Aeroporto di Forlì, Confindustria scende allo 0,1%: "Però non molliamo"
Aeroporto di Forlì, Confindustria scende allo 0,1%: "Però non molliamo"
FORLI' - "Abbiamo calato e non mollato l'aeroporto, questi sono tempi terribili". Confindustria passa dallo 0,6 allo 0,1% nella composizione azionaria di Seaf, ma non è una 'fuga'. Il direttore Alberto Zambianchi (anche presidente della Camera di Commercio, che detiene il 10% delle quote) ci tiene a sottolinearlo. "Nel 2009 Confindustria ha investito 80mila euro per l'aeroporto. Noi ci crediamo e vogliamo rimanere come presenza simbolica". Dopo il voto positivo per la ricapitalizzazione in consiglio comunale, anche l'ente camerale si impegna a versare 100mila euro.
"Purtroppo in altri anni - continua Zambianchi - Confindustria era arrivata al 10%, ma i tempi sono cambiati, ci sono momenti in cui possiamo fare di più e altri in cui dobbiamo centellinare le risorse". La crisi, anche qui, incide.
I soci credono nel Ridolfi e il primo punto è il risanamento della società. Il Comune di Forlì, socio di maggioranza, con il 49%, fa la sua parte. "Noi come Camera di Commercio deteniamo il 10% delle azioni - spiega Zambianchi - e ci allineiamo ai soci facendo la nostra parte. L'obiettivo per l'aeroporto di Forlì è quello di agganciare il trend di sviluppo degli aeroporti internazionali, del 10-15%". L'ente camerale segue tutti i passaggi decisionali, dagli sviluppi della società al bando per la privatizzazione.
Dopo l'approvazione della ricapitalizzazione,Confindustria e Camera di Commercio rispondono all'appello del Sindaco di Forlì, Roberto Balzani.
Chiara Fabbri