Avellino: chirurgia estetica spacciata per interventi tumorali, sei arresti
Avellino: chirurgia estetica spacciata per interventi tumorali, sei arresti
Terremoto all'ospedale "Moscati" di Avellino, dove sei persone sono state arrestate dal comando provinciale della Guardia di Finanza in quanto accusati di peculato, falso, truffa ai danni dello Stato per aver falsificato documenti ed esami clinici. L'indagine, lunga e complessa, ha coinvolto circa 22 persone tra personale sanitario e dirigenti del settore, arrivando a questo risultato dopo una serie di accertamenti.
Quel che è emerso è che i documenti venivano falsificati in modo subdolo, cioè spacciando per patologie tumorali disturbi che in realtà non erano altro che l'esigenza per alcuni pazienti di subire interventi di chirurgia estetica. Con la differenza che a pagare era lo Stato e non i privati cittadini che beneficiavano di questi interventi.
Tra gli arrestati, al termine dell'inchiesta che ha visto interrogare un centinaio di testimoni, anche il primario del reparto di chirurgia dell'ospedale, Francesco Caracciolo, 61 anni di Roma e il responsabile del Breast Unit, Carlo Iannace, 48 anni di Benevento.