Bartolini (Pdl) ai grillini: "Non si governa un Paese con un concerto"
Bartolini (Pdl) ai grillini: "Non si governa un Paese con un concerto"
"Complimenti al Movimento 5 Stelle per la bella festa organizzata al parco Ippodromo di Cesena, ma vorrei ricordare ai grillini che non si governa un Paese con un concerto". Luca Bartolini, consigliere regionale del Popolo della Libertà, commenta così il Woodstock 5 Stelle.
"Un'iniziativa - continua l'esponente del Pdl - che soprattutto la sinistra non dovrebbe sottovalutare, visto che i grillini alle ultime elezioni hanno sottratto voti ai compagni, all'Italia dei Valori, ai Verdi... Il fenomeno Grillo è una chiara conseguenza dell'insoddisfazione dell'elettorato di centrosinistra. Per quanto riguarda le critiche al governo, a Berlusconi e ai suoi ministri, le ritengo piuttosto banali, superficiali e degne del miglio Di Pietro: sempre le solite osservazioni che non fanno cambiare opinione alla maggioranza degli italiani, sempre vicina al premier. D'altronde chi non lavora, chi non affronta in prima persona le questioni cruciali per lo sviluppo del nostro Paese, chi non cerca di risolvere i problemi degli italiani, non si sporca le mani di fango. Ed è facile criticare quando non ci si assume responsabilità e ci si limita a scrivere qualche riga su un blog. Amministrare una Nazione o una città è qualche cosa di molto complicato".
"Proviamo ad azzardare un paragone, pensiamo a tutte le cose che sono state dette durante il Woodstock e ciò che si è visto in pratica nella manifestazione. Energia e rifiuti sono stati due tra i principali temi trattati, assieme alla mobilità. Tutto deve essere sostenibile, ogni cittadino deve diventare produttore di energia col solare sul tetto di casa e via dicendo. Queste le tesi di Grillo. Ebbene, con che cosa ha funzionato tutta la baracca del festival? Con dei generatori a gasolio. Un sistema non si cambia dall'oggi al domani, va bene puntare sulle rinnovabili, cosa che il governo sta facendo, ma per una transizione totale del sistema energetico serve parecchio tempo, questa è la realtà con cui bisogna confrontarsi. Quindi se non vogliamo tornare a spostarci con cavalli e carrozze dobbiamo pensare a qualche cosa che ci dia energia mentre si compie questo cambiamento, e la risposta è nel NUCLEARE: ben vengano, quindi, le centrali di ultima generazione che sono nel programma del governo Berlusconi. I rifiuti, poi. Ma Grillo ci vuol venire a raccontare che l'immondizia raccolta a Woodstock sarà tutta differenziata? Compresa la carta sporca di olio, il cartone su cui stava la pizza... Suvvia, tutti sanno che una parte di rifiuti, anche quelli raccolti in modo differenziato, non può essere recuperata e quindi finisce in discarica o all'inceneritore. E poi dentro all'area Woodstock c'era la raccolta, ma nei dintorni parecchi partecipanti hanno usato i bidoni dell'indifferenziato o hanno abbandonato i rifiuti".
"Infine, quando Grillo parla della mobilità sostenibile. Tra sabato sera e domenica, sulla via Emilia, nell'ex Zuccherificio, vicino all'Ippodromo c'erano macchine dappertutto. Tanta della sua gente s'è spostata in auto ed è voluta arrivare fin sotto il palco, altroché treni, navette e biciclette. Nemmeno i suoi seguaci mettono in pratica i suoi consigli e lui ci viene a fare la predica a tutti noi. Con questo esempio voglio dire che i temi proposti hanno un loro interesse, ma se non si riescono ad applicare ad una festa in un parco, come possono essere applicato al Paese o al mondo intero?".