Bologna, Cevenini: ''Famiglia determinante per il ritiro''
Bologna, Cevenini: ''Famiglia determinante per il ritiro''
BOLOGNA - Priorità alla salute. Maurizio Cevenini ha ascoltato il consiglio dell'amico-medico, Paolo Guelfi, che la scorsa settimana dopo l'attacco di ischemia aveva affermato che il suo paziente non poteva correre da primo cittadino. L'ormai ex candidato alle primarie del centrosinistra ha ammesso di essersi arrabbiato per la presa di posizione pubblica del medico. "Ha detto una cosa che non ho condiviso - ha affermato Naturalmente lo perdono, mi ha salvato la vita".
Poi ha aggiunto: "Naturalmente esagero, e' lo stato emotivo". E' stato proprio il democratico a volerlo accanto, "perche' sentisse dalla mia voce il mio affetto". Guelfi "e' quello che mi ha visto nel momento in cui non mi volevo fare vedere da nessuno". Cevenini ha quindi convissuto di restare di più nella stanza di Terapia Intensiva in quanto ha ammesso di sentirsi protetto. Il paziente ha anche ammesso di essersi fatto visitare da diversi specialisti, non rivelando altri particolari.
Quindi ha fatto intendere di essere tenuto sotto psicofarmaci."Mi danno qualcosina per rimanere un po' tranquillo. Per rimanere il Cevenini di prima", ha scherzato. Cevenini ha anche ammesso che la famiglia è stata determinante per la sua decisione.