Cesena calcio, gli ultras severi con Campedelli: "Ottima interpretazione"
Cesena calcio, gli ultras severi con Campedelli: "Ottima interpretazione"
CESENA - Il "mollo tutto" di Campedelli continua a far parlare di sé. E sul sito delle Wsb (gli ultras) e del forum Cesena in Bolgia le risposte dei tifosi non si fanno attendere. Intanto pare che a fare irruzione nel CesenaStore sabato scorso non fossero 4, come annunciato in conferenza stampa, ma un paio di ultras. Entrambi i gruppi di tifosi prendono le distanze dall'accaduto ma c'è chi vede bene un David di Donatello per la migliore interpretazione a Campedelli.
Sul loro sito ufficiale, le Wsb rispondono colpo su colpo a quanto affermato dal presidente durante la "scoppiettante" conferenza stampa. Non risparmiano le critiche e l'ironia visto che vedrebbero bene "un David di Donatello come migliore attore protagonista" tra i trofei di Campedelli. Il quesito con cui il gruppo storico di ultras apre la sua nota è emblematico: "Come possiamo giustificare che la contestazione di 15.000 tifosi, di uno stadio intero contro il mister attuale non le faccia cambiare idea né le crei turbamenti mentre le parole di 2 balordi (veri o virtuali?) Le fanno saltare il "grande" progetto della Società fino al punto di minacciare l'annientamento del Cesena Calcio?".
Gli Ultras della curva mare continuano mettendo nero su bianco i motivi della contestazione: "La sua gestione della serie A è stata fallimentare, ha cacciato in malo modo il Mister Bisoli, ha sfaldato un gruppo vincente, si è contornato di personaggi sgraditi alla piazza, ha effettuato un mercato estivo ridicolo, ha illuso tutta la tifoseria nel mercato invernale (Mutu Maccarone Pozzi ecc) lasciandoci con un pugno di mosche in mano, continua a dare fiducia ad un allenatore molle, arrogante ed incapace inviso ormai da tutta la piazza".
Anche se con toni, a tratti, meno accesi, anche il forum Cesena in Bolgia critica le affermazioni del Presidente bianco nero. "Restiamo allibiti davanti alle evidenti allusioni di progetti di guerriglia da parte del tifo organizzato. [...] Igor Campedelli forse dimentica che anche la dirigenza deve tanto ai tifosi e alla città di Cesena, che oggi sono stati al contrario sacrificati sull'altare della rabbia, del livore e di una stigmatizzazione mediatica che con il dichiarato scopo di colpire pochi ha messo viceversa, in cattiva luce tutti quanti".
Entrambi i gruppi prendono le distanze dalle minacce subite a Campedelli e da quanto avvenuto ne Cesena Store. Intanto, in vista dell'incontro con il Chievo, più che aria di guerriglia si respira aria da resa dei conti. Ma tra la società e la panchina.
Alessandro Mazza