Cesena, l'addio di Ficcadenti: "Per la mia carriera la parentesi più importante"
Cesena, l'addio di Ficcadenti: "Per la mia carriera la parentesi più importante"
CESENA - Il divorzio tra AC Cesena e Massimo Ficcadenti è ufficiale e giunge nel giorno della festa salvezza della squadra. "Ieri sera (giovedì ndr) io e Campedelli abbiamo condiviso le emozioni di un anno difficile, l'anno caratterizzato da un'incredibile cavalcata del Cesena con una salvezza raggiunta meritatamente", ha detto Ficcadenti. "Insieme abbiamo fatto la scelta giusta per tutti: abbiamo deciso di separarci senza neanche parlare di contratto".
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Si chiude la parentesi "più importante" della carriera di Ficcadenti, che lo ha visto guidare la squadra in un campionato 'da corsa sulle montagne russe'. Ci tiene a mettere in chiaro che è stato un divorzio consensuale, frutto di un incontro con Campedelli, avvenuto nella "più grande serenità". "La società non mi ha scaricato, né viceversa", ha dichiarato. "Penso che sia stata una scelta sofferta da entrambe le parti, ma è il risultato più razionale: è giusto, per me, cercare una nuova soluzione per tornare a confrontarmi e, per il Cesena, è giusto creare una nuova situazione con la massima serenità". Con grande capacità il mister ha dribblato le domande circa il suo futuro da ct. Ha però smentito l'interessamento del Lecce, ha detto che non andrà al Chievo e che non ci sono trattative per squadre importanti in serie B, come Torino e Samp.
Lascia solo trasparire che, in verità, "l'interessamento da parte di qualche squadra c'è stato". Ma il neo della sua permanenza a Cesena il mister lo ha ben chiaro: "Ci sono stati attacchi personali non giustificati da parte di qualche giornalista e dai tifosi, ma la cosa che mi ha dato fastidio non è la contestazione sportiva, quella ci sta, ma il livello di questa, che è andata a sfociare sul personale".
Sui giocatori ha dato giudizi favorevoli, anche ad Appiah, che "all'inizio ha fatto bene". Le vere scommesse vinte sono state Nagatomo e Bogdani. La cosa che lascia più a malincuore? "Tutte le emozioni che mi ha regalato il Manuzzi".
Infine lo sguardo è rivolto all'ultima partita di campionato contro il Genoa. "Chiuderemo in bellezza con il 4-3-3, inserendo due giocatori che non hanno trovato molto spazio, ma senza stravolgere la formazione", ha detto il mister, prima di ringraziare tutti: società, giocatori, tifo e dirigenza.
Alessandro Mazza