Cesena, usavano clandestini per lavori agricoli. Nei guai tre imprenditori
Cesena, usavano clandestini per lavori agricoli. Nei guai tre imprenditori
CESENA - Usavano clandestini per raccogliere la frutta. Tre imprenditori agricoli residenti a Cesenatico sono stati arrestati dagli agenti del Commissariato di Polizia di Cesena in esecuzione a ordinanze di custodie cautelari in carcere firmate dal gip di Forlì, Luisa Del Bianco, su richiesta del pm Francesco De Tommasi. Le accuse sono di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. In manette sono finiti anche tre marocchini, tutti residenti nel Cesenate.
Un altro marocchino è stato denunciato. Le indagini della Procura di Forlì sul traffico del "nulla-osta" al lavoro subordinato stagionale, rilasciati sulla base di "documentazione predisposta ad arte dai datori di lavoro". Gli imprenditori si impegnavano a far lavorare gli extracomunitari per un nove mesi, non prorogabili. I contratti fittizi non venivano onorati o venivano attuati in condizioni ben peggiori, come la pretesa di denaro. Per arrivare in Italia venivano pagati 5mila euro.
Altri 5mila dovevano esser versati nove mesi più tardi per chi voleva restare. Ad aprire l'inchiesta è stata la denuncia sporta nell'agosto del 2009 da un marocchino, che veniva sfruttato nelle campagne di Sala di Cesenatico. L'epilogo è arrivato all'alba di martedì. Le manette sono scattate per tre proprietari di aziende agricole: V.G., 50 anni, già noto alle forze dell'ordine per alcuni controlli effettuati in passato dalla Guardia di Finanza; il frratello M.G., 46 anni; e G.F., 57 anni.
L'organizzazione aveva radici a Khouribga, in Marocco. Nei guai sono finiti E.R.D., 39 anni, in regola con il permesso di soggiorno con una licenza da ambulante, M.S.E.F., 35 anni, e suo padre E.M.E.F., un operaio edile di 61 anni. Denunciato un figlio di quest'ultimo, che era a conoscenza dell'attività del padre e del fratello anche se non vi avrebbe partecipato. Per tutti gli arrestati le accuse sono di truffa, uso di atti falsi, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e tentata estorsione.