Faenza, i bimbi ricoverati all'ospedale rischiano di perdere i Clown Dottori
Faenza, i bimbi ricoverati all'ospedale rischiano di perdere i Clown Dottori
FAENZA - Da febbraio, tanti bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell'Ospedale Civile di Faenza rischiano di perdere i Clown Dottori. Niente più nasi rossi e camici colorati in reparto, nessuna sana risata di tanti piccoli pazienti e stop ai Nasi Rossi del Dottor Jumba, il progetto di clown terapia dell'Aquilone di Iqbal. Questo è il rischio che corrono tanti bambini e i genitori che li seguono durante le cure visto che il progetto, attivo da un anno all'Ospedale, rischia un brusco arresto.
La causa? Niente fondi per favorire una permanenza meno traumatica ai piccoli pazienti che si trovano all'interno della Pediatria dell'Ospedale. Fino ad oggi le attività sono continuate grazie a sponsor privati o aziende sensibili ai valori della Clown Terapia, non più in grado ora di contribuire economicamente. "Il clima in reparto cambia non appena arrivano i Clown Dottori - dice una mamma - portano una ventata di allegria che è sicuramente importante soprattutto per un bambino ricoverato perchè ne ha sempre tanto bisogno".
E' importante mettere in luce come i Nasi Rossi del Dottor Jumba siano tutti altamente formati e qualificati non solo grazie ai continui corsi di aggiornamento a cui sono sottoposti. Molti di essi sono forti anche del conseguimento di un master riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna e dall'Università degli Studi di Bologna (il Clown al servizio della persona).
"E' sicuramente un progetto molto importante per i bambini che familiarizzano e non si sentono in un ambiente ostile - dice una rappresentante del personale sanitario - Senza ombra di dubbio entrano negli ambulatori più tranquilli. Senz'altro sentiremo la loro mancanza se il progetto non dovesse continuare perchè la loro presenza è utilissima. Anzi dovrebbero essere presenti anche in altri reparti", conclude.
Grazie alle grandi professionalità maturate, "i Nasi Rossi del Dottor Jumba" hanno collaborato a numerose ricerche scientifiche portate avanti da Ausl e Università di Bologna. Hanno dimostrato come la Clown Terapia sia efficace nei piccoli pazienti ma anche in chi li accompagna abbattendo il livello di ansia. Sono a tutti gli effetti un valore aggiunto per l'istituzione che li ospita garantendo un servizio ad altissimo livello per tutta la città che nel benessere e felicità dei bambini fonda le basi del proprio futuro.
Inoltre i Nasi Rossi sono gli unici Clown Dottori inseriti nel "Progetto Carlotta" che prende il nome da una bambina faentina affetta dalla sindrome di Leigh. Il progetto li ha visti impegnarsi per primi in Italia nei processi di cura in camera iperbarica. Tra i partner del progetto c'erano l'Azienda Usl di Ravenna, il Centro Iperbarico di Ravenna, L'Ass.ne Cosmohelp di Faenza, la Pediatria di Faenza e la Croce Rossa Italiana di Faenza. L'associazione si appella quindi a chi ha a cuore il sorriso e il benessere di tanti bambini chiedendo un aiuto per contribuire in maniera limpida e tangibile al benessere della città.