Fiere, la Regione vuole la razionalizzazione: solo Bologna, Parma e Rimini
Fiere, la Regione vuole la razionalizzazione: solo Bologna, Parma e Rimini
A Forlì si fa strada la proposta "illustrata dal presidente della Fiera, Giorgio Grazioso di ospitare una manifestazione fieristica di produttori di piastrelle cinesi. Intanto dall'assessorato regionale alle attività produttive viene messo in atto il progetto di razionalizzazione delle fiere dell'Emilia-Romagna, che prevede l'accorpamento in 3 poli: Bologna, Parma e Rimini". L'esito dell'incontro di martedì tra i soci, la dirigenza e la Regione, viene spiegato dal presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, Alberto Zambianchi.
La Camera detiene per Fiera Forlì spa il 27% delle quote, come il Comune di Forlì. Questi sono i due soci di maggioranza, poi ci sono, tra gli altri, Provincia di Forlì-Cesena, Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna e Fondazione Carisp, con quote che oscillano tra il 6 e il 7%. Per quanto riguarda Cesena Fiera spa, "l'azionista di maggioranza è il Comune con il 70%, mentre noi - spiega Zambianchi - abbiamo l'11%. Quello che dobbiamo fare rapidamente sono degli incontri tra i soci. Chiaramente la Regione detta una linea, che prevede un accorpamento delle fiere dell'Emilia-Romagna nei tre poli di Bologna, Parma e Rimini, previa aggregazione di Forlì e Cesena, che poi dovrebbero finire nell'orbita di Rimini. Secondo me, vanno fatte delle verifiche tecnico-professionali sulla fattibilità di questa ipotesi. Le decisioni dei soci e del cda verranno prese sulla base di questo documento, che deve valutare in primis la collaborazione delle Fiere di Forlì e Cesena, per stabilire una linea con le proposte che arrivano da Bologna".
Dunque la Regione procede per la sua strada, intanto l'idea che si delinea all'orizzonte, almeno in prima battuta, con tempi indubbiamente lunghi, nel caso si rivelasse fattibile, è un'unica società tra Cesena a Forlì, con il mantenimento dei due poli fieristici. Ma queste sono solo ipotesi. Certo è che Forlì vuole tenersi ben stretta Fieravicola. Lo stesso è per Cesena con Macfrut. "Il ragionamento non deve comunque mai abbandonare l'idea di Area Vasta", conclude Zambianchi.
Chiara Fabbri