Fonti rinnovabili, l'Emilia-Romagna sul 'podio' delle virtuose in Italia
L'Emilia-Romagna è terza in Italia, dopo Lombardia e Veneto, per numero di impianti attivi (143 al 2012) nella produzione di biometano, con una generazione di energia pari a 110 MWe.
L’Emilia-Romagna è terza in Italia, dopo Lombardia e Veneto, per numero di impianti attivi (143 al 2012) nella produzione di biometano, con una generazione di energia pari a 110 MWe. La regione gioca un ruolo centrale anche nel fotovoltaico, dove a fare la differenza è l’innovazione. A tracciare la prima mappa regionale delle imprese innovative nel campo delle energie rinnovabili è Aster (www.aster.it/tiki-index.php
Secondo la mappatura realizzata da Aster, l’Emilia-Romagna può contare su una filiera di imprese leader soprattutto in questi due settori con elevate competenze per ricerca e innovazione grazie al supporto dei laboratori della Rete Alta Tecnologia.
In particolare nel fotovoltaico, nonostante la crisi e la conclusione delle agevolazioni statali, ci sono tutte le condizioni per tornare a crescere grazie ai processi di innovazione e sviluppo tecnologico. La filiera produttiva dell’Emilia-Romagna si sta concentrando sempre più sulla creazione di nuovi materiali per la costruzione di celle e componentistica e sullo sviluppo di nuovi strumenti (come i concentratori solari, i sistemi di accumulo dell'energia e i sistemi intelligenti di controllo e monitoraggio) e sull’integrazione con altre fonti rinnovabili o fossili. Questi investimenti in innovazione permetteranno alla regione di diventare nel medio-lungo periodo leader nel mercato della componentistica.
Il progetto Energeia, di cui Aster è anche coordinatore per la regione, è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attraverso il programma di cooperazione transnazionale MED (www.programmemed.eu
Proprio su quest’ultimo punto si concentra il bando “Green Energy Startup”, dedicato a sperimentare percorsi di supporto per le imprese “green” e al quale possono partecipare, fino al prossimo 31 agosto, le imprese costituite dopo il 1° gennaio 2014 con sede in Emilia-Romagna o anche le singole persone fisiche, purché residenti nella regione. Ai progetti legati alle energie rinnovabili presentati per il bando è richiesto il requisito dell’innovatività.Fra le start up o progetti d’impresa che presenteranno la propria candidatura al bando (www.energeia-med.eu
Molte delle più innovative imprese emiliano-romagnole, attive nel campo delle energie rinnovabili sono state supportate da Aster, come quelle direttamente coinvolte nei lavori del progetto Energeia: Le ferraresi Alga&Zyme, che si occupa di produzione di microalghe a scopo di biomassa e di sintesi degli enzimi idrolitici in piante di tabacco e Akkutrack, che produce sensori innovativi di puntamento in grado di migliorare le performance e l’efficienza di un sistema solare a concentrazione, monitorando e correggendo automaticamente gli errori e misurando al contempo la radiazione solare diretta proveniente e la bolognese OLOS, che ha brevettato un sistema che integra solare fotovoltaico e verde pensile a sistemi di raccolta e gestione dell’acqua piovana su edifici esistenti o da realizzare in funzione delle superfici disponibili e del fabbisogno di energia elettrica e acqua.