Forlì: aeroporto, ipotesi di disimpengo per Cesena e Regione
Forlì: aeroporto, ipotesi di disimpengo per Cesena e Regione
FORLI' - Con la previsione di chiusura del bilancio 2009 con un deficit di 6,7 milioni di euro, si addensano nuove nubi sull'aeroporto di Forli'. Questa volta i problemi potrebbero arrivare dagli stessi soci della Seaf. Il Comune di Cesena, quinto azionista col 2% delle quote, potrebbe infatti uscire dalla compagine sociale. "Non e' una decisione ancora presa, e' un problema che devono risolvere i soci tra di loro", spiega il presidente della Seaf Franco Rusticali.
Rusticali, confermando che "Cesena si è presa alcune settimane per valutare", auspica che questo "non accada" perchè "non sarebbe solo un problema di sostanza per via delle minori risorse, ma soprattutto un problema di immagine". A gelare le speranze di Rusticali e' pero' Paolo Lucchi, sindaco di Cesena: "Stiamo valutando, ed ormai decidendo, che al momento di ricapitalizzare per far fronte al deficit, il Comune di Cesena non sottoscriverà la ricapitalizzazione".
Questo significherà che, se il passivo ammonterà effettivamente alla cifra prevista, il Comune di Cesena "porterà a zero, oppure ad una quota molto piccola la sua partecipazione nel Ridolfi", continua il sindaco, che pero' subito corregge il tiro: "Questo non significa disimpegnarsi dall'aeroporto, se ci sara' un interesse di un privato saremo pronti a re-impegnarci, ma in questa fase bisogna fare un'attenta analisi delle risorse, per destinare il piu' possibile al sostegno delle famiglie colpite dalla crisi".
Di questa decisione ormai definitiva, spiega Lucchi, "e' stato doverosamente informato anche l'assessore regionale Alfredo Peri". Ma una simile sorpresa potrebbe giungere da Bologna stessa: anche la Regione, infatti, sarebbe orientata a sottrarsi in tutto o in parte dalla ricapitalizzazione. Sarebbe un colpo notevole, in quanto la Regione oggi ha il 25% delle quote. Mette le mani avanti, Rusticali: "La Regione non esce dall'aeroporto, forse ridurra' la sua quota di partecipazione, ma garantendo risorse per investimenti che sono necessari per lo sviluppo".
Rusticali ne avrebbe discusso direttamente col governatore Vasco Errani. Riduzione di quanto? "E' un problema che non abbiamo ancora affrontato, e' comunque in previsione dell'entrata del privato", dice Rusticali. La Regione, da parte sua, e' stata anche bacchettata dalla Corte dei Conti per il deficit della Seaf. Il potenziale socio privato, tuttavia, non entrera' sicuramente in tempo per la ricapitalizzazione che dovra' avvenire nei prossimi due mesi: il bando per la vendita della maggioranza dello scalo, infatti, e' fermo nella burocrazia romana, e non potra' essere pubblicato prima del 2010.