Forlì, Alessandrini (Pd); "Gli strilli di Bartolini non servono a nulla, ora bisogna costruire"
Forlì, Alessandrini (Pd); "Gli strilli di Bartolini non servono a nulla, ora bisogna costruire"
FORLI' - Il territorio forlivese deve guardare al futuro, puntando su sanità, infrastrutture, aeroporto, università. Ne è convinto Tiziano Alessandrini, consigliere regionale forlivese, eletto con il Partito Democratico, che risponde agli attacchi del collega del Pdl, Luca Bartolini. "Non serve a nulla gridare allo scandalo: quando si hanno responsabilità di governo, a livello locale come a livello nazionale, bisogna comportarsi in modo adeguato. Rimboccarsi le maniche e lavorare sodo: non solo fare chiacchiere".
Bartolini accusa il centrosinistra forlivese di aver chiuso il 2010 con perdite per 220 milioni di euro. "Di fronte a tanto pressapochismo che dimostra non solo mancata conoscenza dei problemi ma anche tanta malafede, proviamo a dire le cose come stanno - afferma Alessandrini -. Immagino, ad esempio, che nei 220 milioni sia contemplato il debito di Sapro, omettendo però di dire che la società ha un patrimonio "terreni" che corrisponde praticamente ad ugual valore. E si omette di dire che gli enti locali non hanno mai sborsato un euro per ripianare i debiti".
"Immagino sia contemplato il deficit delle ASL di Forlì e Cesena - dice Alessandrini -, ma mi chiedo: lo sa Bartolini che i soldi spesi in più non sono andati alle ortiche, bensì hanno consentito di mettere a disposizione dei cittadini servizi e prestazioni che hanno fatto della nostra sanità uno dei punti di maggiore eccellenza in Regione?".
Sulla sanità per Alessandrini "si è fatto il passo più lungo della gamba, si è speso oltre quello che era sostenibile finanziariamente. La Regione, dopo avere saldato il disavanzo, ci ha chiesto giustamente di rientrare gradualmente nella capacità di spesa consentita, attraverso operazioni di razionalizzazione, senza rinunciare ai servizi conquistati. Lo ripeto: senza rinunciare ai servizi conquistati, non da Bartolini, ma da chi ha governato e costruito la sanità in questi anni".
Quanto all'aeroporto, Alessandrini si chiede se Bartolini sia a conoscenza che "l'aeroporto fino ad ora, direttamente ed indirettamente, ha generato una importante ricaduta sul piano economico ed occupazionale (circa mille persone), generando linfa in questa fase di crisi economica che continua ad essere durissima? Allora è indispensabile fare azioni molto ponderate ma convinte per salvarlo, cercando il partner privato e, se possibile, integrazioni con altri aeroporti dell'Emilia-Romagna".
"Bartolini la smetta di dire bugie anche sui modesti disavanzi di Serinar, la società che nella nostra provincia opera per attrarre studenti universitari - osserva Alessandrini -. Perché con quello che dice, dimostra di ritenere che la presenza di migliaia di studenti sia ininfluente (circa 6.250 a Forlì e circa 5.000 a Cesena, di cui 2.084 matricole a Forlì e 1.249 a Cesena). Questo significa lavorare per Forlì, per Cesena e per il territorio!".
"Ciò non significa che non siano stati commessi errori. Nessuno è qui per nascondere responsabilità o impedire che le stesse vengano accertate - chiarisce Alessandrini -. Da Bartolini, però, non giungono proposte per fare meglio ciò che già stiamo facendo: solo grida, schiamazzi, urla e denunce che altro effetto non hanno se non quello di creare allarmismi e penalizzare Forlì".
Infine Alessandrini ricorda a Bartolini "che forse l'ha dimenticato, gli interventi clientelari del Governo per premiare le città governate dal Centrodestra o per rattoppare i risultati nefasti del malgoverno di alcune importanti città governate dallo stesso Centrodestra: cito solo Catania e Roma, dove sono piovuti centinaia di milioni di euro nonostante il dissesto economico di quegli enti e l'incapacità dei suoi amministratori".