Forlì, Azione Universitaria sta con la Gelmini: "La riforma è giusta"
Forlì, Azione Universitaria sta con la Gelmini: "La riforma è giusta"
FORLI' - Nel marasma generale che ha scaldato questi ultimi giorni di protesta c'è anche chi sostiene la riforma Gelmini. E' il caso, ad esempio, di Azione Universitaria-Studenti per la Libertà Forli e la Giovane Italia di Forlì che, come si legge in una nota, "fanno parte di quella maggioranza silenziosa degli studenti che sostiene la riforma Gelmini. Troppi sono gli sprechi legati al mondo accademico. Basti pensare che esistono, in tutta Italia, 327 facoltà con soli 15 iscritti".
"Inoltre pensiamo - prosegue la nota - che tale riforma possa scoraggiare ed indebolire il fenomeno dei "Baronati", vero cancro del mondo universitario. Crediamo che sia giunto il momento di innescare un processo di rinnovamento accademico in nome della meritocrazia, stella polare delle nostre battaglie: il testo della riforma va in questa direzione. Oggi stiamo assistendo a proteste, manifestazioni, occupazioni di università che in realtà non hanno come obiettivo la contestazione del testo della riforma. Il reale scopo di tali dimostrazioni, spesso violente, è quello di colpire il governo e chi combatte la mentalità sessantottina del "tutto e subito". Nonostante ciò auspichiamo che gli studenti che stanno occupando capiscano che facendo così non fanno altro che tutelare quel sistema universitario che essi stessi credono di combattere".
Azione Universitaria-Studenti per la Libertà e la Giovane Italia "si oppongono ad ogni sorta di occupazione e interruzione della didattica, affinchè nelle aule universitarie venga tutelato il regolare svolgimento delle lezioni. Noi studenti paghiamo le tasse, ci impegniamo nello studio per seguire un percorso che non è finalizzato solo ed esclusivamente alla nostra realizzazione personale, ma anche alla crescita e allo sviluppo della Nazione nel suo complesso. Di conseguenza vogliamo difendere i nostri diritti. Chiunque ci impedisca di farlo non danneggia soltanto noi studenti, ma anche se stesso" si conclude la nota.