Forlì. Carcere sporco, malsano e pieno di topi: rischi gravi per la salute
Forlì. Carcere sporco, malsano e pieno di topi: rischi gravi per la salute
FORLI' - La Cgil di Forlì denuncia l'allarmante e critica condizione igienico-sanitaria in cui versa il carcere di Forlì. L'ASL di Forlì ha emesso due distinti verbali nei quali vengono denunciati i gravi rischi per la salute di chiunque entri a vario titolo nel carcere seppur in forma assolutamente temporanea. Il carcere risulta letteralmente infestato da topi, che girano ovunque compreso la cucina detenuti ed il piano terra delle sezioni, così come da scarafaggi e zanzare.
> LA RELAZIONE DELL'AUSL (pdf)
Presente anche animali necrofagi che si sviluppano nel nuovo eco sistema creatosi sia nelle cantine che nei solai a causa degli ingenti liquami dei piccioni con relative carcasse in decomposizione. "Esistono gravi rischi per la salute dei lavoratori e della popolazione detenuta così come certificato dalla ASL. Servono finanziamenti per derattizzazioni, disinfestazioni e interventi strutturali", è l'appello della Cgil.
"Chiediamo un impegno preciso, puntuale e concreto, non più rinviabile, per risanare le criticità derivanti dalla grave carenza di organico di Polizia Penitenziaria in relazione all'insostenibile sovraffollamento della popolazione detenuta, in combinazione con le drammatiche condizioni igienico - strutturali dell'Istituto", spiegano dalla funzione pubblica della Cgil.
La relazione, fornita dai sindacati, è molto allarmante: parla infatti di scarsa igiene, non solo per la fatiscenza dei locali, ma anche proprio per scarsa pulizia ordinaria. In molti casi non è possibile fare pulizie approfondite nei bagni delle celle perché mancano le mattonelle e i pavimenti sono in lastrico di cemento. Malsani anche gli ambienti, per la mancanza di intonaco dalle pareti, distacchi causati dalle continue perdite d'acqua. Sporcizia anche nei filtri dell'impianto di riscaldamento ad aria calda, che si nebulizza d'inverno con l'attività dei convettori.
Nelle relazioni dell'Ausl si temono problemi sanitari anche gravi e si chiede di procedere al collaudo di tutti gli impianti elettrici e idrici e di procedere ad una complessiva bonifica ambientale. Insomma, il carcere non regge più.