Forlì, caso Petropulacos. Bartolini (PdL): "Onore all'onestà del sindaco"
Forlì, caso Petropulacos. Bartolini (PdL): "Onore all'onestà del sindaco"
FORLI' - Luca Bartolini, consigliere regionale del Pdl plaude a Roberto Balzani, il sindaco Pd di Forlì. Come è possibile quest'insolita "convergenza"? La questione è quella del "caso Petropulacos", la direttrice generale dell'Ausl che era in procinto di consegnare le dimissioni venerdì scorso. Balzani è stato molto duro con la Regione ("Mi hanno trattato come un bambino deficiente", ha detto ieri il primo cittadino forlivese) ed ora incassa il sostegno di Bartolini.
Dice Bartolini: "Nei giorni scorsi, a commento della mia interrogazione dove denunciavo strane manovre per destabilizzare ulteriormente la nostra sanità locale, i due colleghi forlivesi del Pd Tiziano Alessandrini e Thomas Casadei, senza tanto stile, hanno pensato bene di affermare che, mentre loro lavoravano dietro le quinte c'erano invece persone, come il sottoscritto, che fanno solo comunicati propagandistici dando per scontato fatti non esistenti e che arrivano addirittura ad inventarsi di sana pianta scenari presenti solo nella propria fantasia". Per Bartolini, invece, tale versione è smentita dalle parole di Balzani, che "ha ammesso ieri che la notizia dell'affair Petropulacos, a Forlì la hanno appresa tutti solo dalla mia interrogazione".
E ancora il consigliere azzurro: "La verità è che mentre c'è chi come il sottoscritto si preoccupa soltanto di difendere le eccellenze del nostro territorio, c'è qualcun altro che, rispondendo a logiche esclusivamente di partito, arriva addirittura a difendere a prescindere anche i nostri carnefici pur di non danneggiare l'establishment che da Bologna stava manovrando sulla nostra pelle". Diverso il giudizio su Balzani: "Apprezziamo e stimiamo invece l'onestà intellettuale del sindaco Balzani che, senza tanti giri di parole, ha ammesso di essere stato trattato, dalla cabina di regia bolognese, come un bambino deficiente, al sindaco il merito quindi di aver comprensibilmente stigmatizzato i metodi di sovietica memoria utilizzati per prendere decisioni che riguardano il territorio".
Mette quindi il dito nella piaga Bartolini: "Dichiarazioni, quelle del primo cittadino di Forlì, che gli fanno onore, che nei fatti hanno smentito in un solo colpo l'assessore regionale alla Sanità Carlo Lusenti che aveva detto, con un tempismo quasi messicano, che l'allarme era infondato". Ed infine: "A questo punto, i due solerti consiglieri regionali hanno messo in scena uno spettacolo veramente poco edificante: il valzer delle dichiarazioni con auto-smentita incorporata".
E conclude Bartolini: "Sarebbe invece il caso che lor signori, se veramente vogliono bene alla sanità forlivese, anziché non intervenire per nulla in aula sul tema come avvenuto ieri, iniziassero a difenderla dal mobbing strisciante della oramai chiara a tutti (anche a loro stessi) "ravennizzazione" che sta portando a queste situazioni, prima che sia troppo tardi".