Forlì-Cesena, i finiani si strutturano: nasce il coordinamento provinciale
Forlì-Cesena, i finiani si strutturano: nasce il coordinamento provinciale
FORLIMPOPOLI - "Partecipazione. Ascolto. Confronto e proposta. Sono queste le parole d'ordine che ci siamo dati, nella più viva convinzione di rilanciare nella società quell'impegno civile e politico che ha sempre contraddistinto quella destra italiana che fin dal ‘900 ha consegnato alla patria tanti padri nobili, ma con lo sguardo rivolto al futuro, alle nuove generazioni ed alle nuove istanze e contraddizioni che il mondo globalizzato ci consegna": queste le parole di Elisa Petroni, 28 anni, nuova coordinatrice provinciale di Generazione Italia.
Petroni, forlivese ma originaria di Grosseto, laureata in Scienze diplomatiche internazionali, un impiego nel collegio provinciale dei geometri, ex campionessa italiana di ciclismo di medio fondo, alle spalle una breve esperienza in An e dalla convention di Mirabello ad oggi una convinta ed entusiastica partecipazione all'avventura politica del presidente della Camera Gianfranco Fini, ha ricevuto l'investitura per il circolo forlivese "Democrazia e legalità".
Un incarico conferitole giovedì sera (nella sede del Pri di Forlimpopoli che ha offerto i locali per ospitare i lavori di assemblea) dai rappresentanti dei vari circoli territoriali di Forlì, Rubicone, Savignano sul Rubicone, Borghi, Forlimpopoli, Bertinoro e Predappio. Un centinaio di delegati (ma erano presenti anche come osservatori esponenti del Pd e del mondo laico, repubblicano o liberale come Stefano Angeli) che appresa l'istanza dell'attuale consigliere provinciale PdL Giordano Anconelli, finiano della prima ora, di tenere distinti i ruoli politici e istituzionali ed elettivi: "Sono contrario ad ogni conflitto di interessi" , hanno voluto cogliere il segnale da lui lanciato: "ricambio generazionale e forze nuove , anche estranee alla vecchia politica".
"La scelta è caduta su di me - spiega la stessa Elisa Petroni - , sono giovane, sì, ma animata dal più vivo desiderio di contribuire , con l'apporto di tutti, a rinnovare la nostra società a cogliere le istanze della società civile a non far cadere nel vuoto le nuove emergenze: la crisi economica e del mercato del lavoro, la paralisi istituzionale che a livello locale vede operare in maggioranza una classe dirigente autoreferenziale e conservatrice, indecisa e contraddittoria sulle grandi scelte come aeroporti, infrastrutture e servizi. Servono idee nuove, nuovi progetti, e un nuovo approccio per reggere l'urto delle sfide del futuro. Siamo nati anche per questo".
Elisa Petroni spiega la mission del circolo: "S'è discusso se intitolarlo a figure emblematiche della nostra storia recente e passata come Margaret Thatcher o Golda Meir, a ragazze islamiche di seconda generazione uccise in Italia dai genitori che non ne condividevano i costumi come Sanaa o Hina , c'è chi ha suggerito i nomi dei giudici Falcone e Borsellino... tutte personalità che, a vario titolo, rimangono nel pantheon delle nostre idealità più sentite. Ma alla fine, vista anche la particolare contingenza storica e condividendo anche le ultime sortite del presidente Fini, abbiamo inteso sottolineare due principi, due valori universali come ‘legalità e democrazia' troppo spesso messi a rischio, o sviliti e svuotati di un significato autentico etico-morale. E del valore etico morale , ed anche della gratuità della nostra militanza, vorremmo fare un punto di forza e un patrimonio condiviso e da condividere con quanti si sentono esclusi o disgustati dalla politica politicante".
Una sede in centro storico, l'embrione di un partito leggero e messo in rete, un patto di consultazione territoriale fra i vari circoli di Forlì e Cesena, iniziative da promuovere sul territorio (sono attesi a Forlì Enzo Raisi ed Adolfo Urso coordinatore nazionale e organizzativo del Comitato promotore di Futuro e Libertà) ed uno staff che dovrà supportarla in questa fase di avvio composto fra gli altri dal vicecoordinatore Paolo Anconelli, consigliere comunale di Forlimpopoli della lista civica di centrodestra; e da: Franco Samorè, Marco Mambelli, Ugo Vandelli, Luigi Deluca, Laura Paganelli, Massimiliano Conti, Davide Castellini e dal giornalista Marco Colonna.