Forlì-Cesena, provinciali. Bulbi: "Dagli avversari solo attacchi personali, impossibile un confronto"
Forlì-Cesena, provinciali. Bulbi: "Dagli avversari solo attacchi personali, impossibile un confronto"
"L'ascolto e il confronto sono stati la base del lavoro che assieme abbiamo svolto negli ultimi cinque anni: dispiace che oggi, a dieci giorni dal voto, non sia ancora stato possibile confrontarsi sui programmi assieme ai miei avversari politici. Ho notato che loro hanno imparato molto bene il programma del centrosinistra per la Provincia di Forlì-Cesena, ma del loro non si sa nulla. Il fronte prevalente su cui il centrodestra sta caratterizzando la propria campagna elettorale è quello degli attacchi personali".
Questa è una delle affermazioni lanciate da Massimo Bulbi, candidato alla presidenza della Provincia di Forlì-Cesena per il centrosinistra alle elezioni del 6-7 giugno 2009, con una nota riferita al suo intervento durante la serata "Uno per tutti", organizzata dal Pd forlivese alla Fiera di Forlì assieme al presidente della Regione, Vasco Errani, al segretario regionale del Pd, Salvatore Caronna, e a tutti i candidati sindaci del territorio.
"L'ascolto, lo stare tra la gente, una minuziosa attività porta a porta ci dovrà contraddistinguere anche come Partito democratico, in questi ultimi dieci giorni di campagna elettorale, ma soprattutto anche dopo le elezioni - ha detto Bulbi -. Dobbiamo essere consapevoli di partire dalla certezza che le nostre amministrazioni comunali hanno lavorato bene e da qui ripartire mettendo al centro della nostra attenzione la persona, senza cedere alla tentazione di una politica demagogica mirata al raggiungimento di un facile consenso".
Massimo Bulbi ha anche rimarcato la necessità "di fare squadra su tutto il territorio, mettendo insieme Comuni e Province romagnole, assieme alla Regione": "Dobbiamo potenziare la nostra capacità di stare insieme, di fare sistema - ha detto - perché solo così avremo la forza per affrontare le sfide del futuro. Dobbiamo essere consapevoli che dopo questa crisi nulla sarà come prima e oggi dobbiamo preoccuparci di consolidare quella coalizione sociale che è necessaria per sostenere le famiglie, le imprese, i lavoratori, le aziende che caratterizzano le nostre vallate".