Forlì, deficit Ausl. La Regione: "Il piano di rientro non è sufficiente"
Forlì, deficit Ausl. La Regione: "Il piano di rientro non è sufficiente"
FORLI' - La Regione mette 20 milioni per il 2010 nel piano di risanamento del deficit dell'Ausl di Forli', ma avverte: per rientrare dal maxibuco scoperto quasi un anno fa serve uno sforzo in piu'. Nella giunta di due settimane fa viale Aldo Moro ha esaminato il Piano di rientro 2010-2013 dell'azienda sanitaria forlivese: una manovra resa necessaria per coprire il 'rosso' di 60 milioni circa accumulati nel biennio 2008-2009.
Ma quel Piano, secondo l'esecutivo guidato da Vasco Errani, ancora non e' sufficiente e dunque bisogna correggerlo. Nella delibera la Regione precisa che, "rispetto al Piano, per gli esercizi futuri l'Azienda e' tenuta a rafforzare le azioni di rientro dal deficit strutturale agendo, oltre che attraverso azioni gestionali, anche su fattori di produzione specifici, per i quali si riscontrano disallineamenti rispetto alla media della altre aziende".
La "definizione di assetti economicamente piu' sostenibili- e' l'ammonizione della Regione-, indispensabile per un riposizionamento dell'azienda in ambito regionale, dovra' essere ricercata attraverso ulteriori interventi di carattere anche strutturale da individuarsi, a livello locale, congiuntamente con la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria". Per la Regione, inoltre, "dovranno essere altresi' ricercate ulteriori sinergie con l'Azienda Usl di Cesena per una piu' efficace gestione delle risorse disponibili nei rispettivi ambiti territoriali".
Il Piano, recita ancora la delibera regionale, "dovra' pertanto essere aggiornato in tempo utile per la predisposizione degli strumenti di programmazione 2011-2013". Un'ultima annotazione riguarda il Piano Pluriennale degli Investimenti. L'Azienda, e' l'indicazione della Regione, "dovra' dare corso ai soli interventi finanziati da risorse dedicate, modulandoli al fine di assicurare comunque la realizzazione degli interventi che risultano prioritari, in ordine anche al rinnovo tecnologico che risultasse necessario in corso d'anno". (Dire)