Forlì, Destinazione: "Assemblee di quartiere non elettive, fuori i partiti"
Forlì, Destinazione: "Assemblee di quartiere non elettive, fuori i partiti"
FORLI' - Nella decisione sulla modifica al regolamento dei comitati di quartiere abbiamo deciso di fare un passo in più rispetto alla proposta dell'Amministrazione Comunale. Apprezziamo i tentativi del gruppo PD-IDV di favorire la partecipazione, compresa quella dei cittadini stranieri residenti nel territorio. A questo proposito, vogliamo precisare che siamo assolutamente favorevoli a che questi partecipino attivamente alla vita politica cittadina. Dovremmo tutti darci da fare, stranieri compresi. Vogliamo per questo andare oltre il concetto delle elezioni che prevede di delegare qualcuno salvo poi "fregarsene" di ciò che succede.
Per questo proponiamo di dar vita ad un reale sistema di partecipazione attraverso l'istituzione di "assemblee permanenti di quartiere", non elettive, aperte a tutti i residenti nell'area e di tutti quei cittadini che ritengono di avere interesse per quel quartiere. Cittadini liberi di decidere (in un organismo puramente consultivo), slegati da appartenenze di partito e accomunati dall'interesse di individuare i problemi del proprio territorio, di conoscerne i fatti per proporre le soluzioni più opportune.
In questa maniera, con il sistema di "uno conta uno", si va a impedire ogni rischio di tentativo di controllo da parte dei partiti, o di portatori di interessi forti, soprattutto in previsione della scomparsa delle Circoscrizioni. È giusto che partecipino tutti, ma ognuno rappresenta solamente se stesso. Non solo: in questo modo si ottiene anche una responsabilizzazione del cittadino che sarà l'artefice della vera democrazia partecipata, che significa impegnarsi in prima persona e non pretendere che gli altri "facciano".
Non delegare quindi, ma partecipare: un modo per diventare consapevoli della gestione del proprio territorio. Le assemblee libere termineranno con un verbale da presentare a un "referente" eletto dall'assemblea che si assumerà questo compito per un periodo di sei mesi poi verrà sostituito.
Il verbale verrà trasmesso agli organi Comunali che prenderanno le decisioni più opportune.
La proposta di DestinAzione Forlì è quella quindi che nella Circoscrizione 1, e magari su tutto il territorio comunale, si decida di non andare alle elezioni dei comitati di quartiere, e si parta con
queste assemblee permanenti. Vorremmo inoltre sapere perchè si sia cercato di cambiare il
regolamento vigente in tutta fretta. Molto spesso accade che le decisioni prese in fretta nascondano insidie.
Il 4 aprile 2011, a conclusione dell'incontro di tutti i capigruppo della Circoscrizione 1 per discutere l'argomento sopracitato, si era stabilito di rinviare il Consiglio, sentendo prima il parere dei 18
Coordinatori di Quartiere, in quanto, pur essendo i protagonisti di questa modifica, non erano stati coinvolti né informati in maniera adeguata, come pure gli stessi Consiglieri di Circoscrizione. Perciò all'inizio del Consiglio la prima proposta portata al voto è stata quella di rinviare la seduta per ascoltare prima i quartieri: questa proposta è stata bocciata dal gruppo PD. Perché? DestinAzione Forlì inviterà comunque ancora i quartieri a discutere di questa proposta e di altre che loro possono avere già elaborato.
Raffaella Pirini
Consigliere Comunale a 5 Stelle
Lista Civica DestinAzione Forlì