Forlì, Di Maio (Pd): "Sapro non deve fallire"
Forlì, Di Maio (Pd): "Sapro non deve fallire"
FORLI' - "Il fallimento della società Sapro SpA provocherebbe un danno enorme per il territorio forlivese. Si abbatterebbe sull'economia, sul tessuto produttivo, sui lavoratori delle imprese coinvolte, sulle famiglie. Tutte le azioni che possono evitare il fallimento sono da percorrere e godranno del sostegno del Partito Democratico". Lo ha detto il segretario territoriale del PD, Marco Di Maio, che chiede "l'aiuto di tutti per scongiurare il fallimento di Sapro"
"Sono oltre 1.700.000 i metri quadri di superficie territoriale che perderebbero di valore rischiando diventare facile preda della speculazione, frenando per anni lo sviluppo economico della città. Una ventina sono invece le imprese che hanno acquisito terreni per un valore che si attesta sui 9 milioni di euro e che potrebbero essere oggetto di revocatoria. Un gruppo di queste potrebbe vedersi bloccato l'iter del collaudo delle opere".
"Ci sono inoltre - dice Di Maio - imprese e professionisti che rischierebbero di non riscuotere i crediti maturati dalla società per le prestazioni d'opera e la fornitura di beni e servizi, per un valore di oltre 5,5 milioni di euro. Potrebbero essere liquidate con percentuali che non si discostano molto dal 10%. Infine il danno che subirebbero le banche, che certamente in questi anni hanno incassato molte risorse per interessi su prestiti alla società, è di alcune decine di milioni di euro. Soldi che evidentemente non potranno essere messi a disposizione del territorio quando riprenderà a crescere l'economia".
"Non abbiamo difficoltà nel dire che vanno chiarite le responsabilita degli errori commessi in passato, quando si rese possibile che l'azienda svolgesse operazioni non sempre ascrivibili alla mission della società. Contribuendo, assieme alla pesante crisi economica tuttora in corso, a creare l'attuale situazione di Sapro. Tuttavia questa classe dirigente nuova, rinnovata, ha il senso di responsabilità di chi sa che non bastano gli slogan per governare ma occorrono i fatti concreti, anche dolorosi, ma necessari se rivolti al bene della nostra comunità. Ecco perché è indispensabile che tutti gli attori in campo, soci e banche in primis, utilizzino ogni minuto del loro tempo per individuare la via migliore che scongiuri il fallimento".
"Va chiarito, poi, che fino ad oggi i soci non sono mai stati chiamati a ripianare perdite di bilancio per Sapro, in quanto tutti i bilanci si sono chiusi in attivo: con l'eccezione dell'esercizio 2008 che non ha intaccato i due terzi del capitale sociale, non rendendo quindi obbligatoria alcuna ricapitalizzazione. Per tutte queste ragioni il territorio non deve subire oltre al danno fin qui prodotto anche la beffa del fallimento" conclude il giovane segretario forlivese del PD.