Forlì, estorsione al prete. Dietro il ricatto la scoperta di un terzo amante
Forlì, estorsione al prete. Dietro il ricatto la scoperta di un terzo amante
FORLI' - I due giovani arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Forlì non erano gli ‘amanti esclusivi' del prete finito al centro del caso di estorsione a sfondo sessuale. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, i due - un forlivese di 24 anni e un casertano di 25, da mesi residente in città - avevano chiesto sempre più denaro da quando erano venuti a conoscenza dell'esistenza di un terzo amante che veniva pagato meglio.
I due giovani, difesi dagli avvocati Carlo Nannini e Maria Chiara Ermini, si sono rivolti al prete nel 2009 per aver un aiuto economico per aprire un'agenzia di servizi. Il sacerdote si è detto disponibile in cambio di qualche favore a sfondo sessuale, conoscendo l'orientamento sessuale dei due ragazzi. La relazione sarebbe andata avanti per mesi sino a quanto il 24enne e il 25enne hanno scoperto di non esser gli amanti esclusivi del prete. Dal luglio scorso hanno preteso più soldi.
La richiesta è stata soddisfatta poiché i due ragazzi avevano paventato l'ipotesi di dire tutto al vescovo. Venerdì scorso il sacerdote ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri, dicendosi pronto ad assumersi tutte le responsabilità del caso. La coppia è finita in manette con l'accusa di estorsione: il giudice Rita Chierici lunedì ha convalidato l'arresto, disponendo la misura degli arresti domiciliari. Le indagini dei Carabinieri proseguono nel massimo riserbo.