Forlì, febbre da iper. Ma i giovani vogliono il centro storico
Forlì, febbre da iper. Ma i giovani vogliono il centro storico
FORLI' - Un nastro in perfetto stile maratona tenuto all'ingresso dalle guardie giurate. All'esterno la ressa delle grandi occasioni, di quelle che si vedono al primo giorno di saldi nei grandi magazzini delle capitali di tutto il mondo. L'ora del centro commerciale "puntadiferro" di Forlì è scoccata giovedì alle 8.34, quando è stato acceso il "semaforo verde" dai vigilantes, che nel frattempo invitava la folla a fare attenzione agli anziani e a non spingere.
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Ad accogliere i clienti il profumo inebriante di brioche calde e caffè. Ma per la colazione c'era tempo. La maggior parte dei clienti è filata dritto al "Marco Polo Expert" per la caccia all'occasione, mentre c'è chi ha fatto una perlustrazione in attesa dell'apertura delle serrande. "Sono arrivato alle 8.10 per comprare la ‘Wii'", ha ammesso Pietro. "Ho approfittato del giorno di ferie per vedere questa novità per Forlì e acquistare qualche chiavetta usb", ha fatto eco Sandro. "Ho perso subito mia moglie, è in mezzo alla fila", ha esclamato Donato. Avvicinato mentre si trovava in coda con il carrello, ha confessato: "Sono qui per acquistare un aspirapolvere e un ferro da stiro. Ma non penso che ci riuscirò. C'è tanta gente".
Alle 8.42 sono usciti dalle casse i primi clienti con i loro acquisiti. Gettonatissime le consolle, come la "Wii" della Nintendo e la X-Box: "Ho approfittato delle offerte", hanno confessato in coro Matteo e Stefano, quest'ultimo studente universitario di Vicenza.
C'è chi era in coda già dalle 7, come la signora Franca: "Sono venuta qui prestissimo per acquistare un condizionatore in offerta e c'erano davanti a me già diverse persone. Inoltre c'era tanta curiosità e il primo impatto è stato positivo". Che il desiderio di conoscere, dopo tanta attesa, il nuovo iper di Forlì fosse alto lo si poteva intuire dai parcheggi, presi d'assalto già a metà mattinata, benché fosse una giornata lavorativa. Sostenuto il traffico, regolato da diverse pattuglie della Polizia Municipale.
C'è chi è venuto da fuori Forlì, come Federica e Samuel di Cervia, che hanno approfittato dell'occasione per fare shopping. "E poi dicono che in giro c'è la crisi", ha commentato Luigi. Ma il nuovo iper segna una spaccatura della città? Diverse le opinioni. A sorpresa sono i giovani a difendere il centro storico. "L'iper è un di più - ha commentato il laureando Stefano -. Per chi viene in bici è a venticinque minuti dal centro. Per me andrebbero migliorate le piste ciclabili".
"A me piace Forlì, è una città tranquilla - ha continuato lo studente di Vicenza -. Quindi non sono dell'avviso che il centro morirà". Della stessa opinione Marika e Federica: "L'iper è una bella sorpresa, ma si continuerà ad andare in centro". Federico, Alessandro e Luca hanno "marinato" la scuola per vedere dal vivo la novità: "E' bello, grande, ma per la piazza non cambierà nulla. Noi giovani continueremo a ritrovarci in centro, anche se qualche "vasca" qui, per fare acquisti, la faremo".
"Adesso che abbiamo visto l'iper, la piazza ci sembra ancora più bella", è l'opinione di Arturo e Andrea: "Le marche non sono un granchè per un ventenne. Non è bellissimo per un giovane. In centro ci sono negozi più belli". Stona con l'opinione dei coetanei il giudizio di Umberto: "Per me il centro storico è morto da mesi". Sono gli ultracinquantenni a vedere nell'iper un'arma letale per i commercianti che si trovano sotto il campanile: "Il centro soffrirà, basta vedere quanta gente è già venuta", ha detto Donato.
Ha tagliato corto Guerriero: "Saltano tutti i piccoli negozi. Il centro storico è in decadenza". Stessa opinione anche per la signora Franca, secondo la quale "andrebbero ascoltate le opinioni dei giovani". "Andrà ancora peggio", è il laconico commento di Beppe. "All'inizio risentirà del colpo, ma il prossimo anno il ‘mio' centro storico sarà più vivo che mai", è la speranza di Riccardo.
Giovanni Petrillo