Forlì, i Cappuccini se ne vanno. Che fine farà la Mensa dei Poveri?
Forlì, i Cappuccini se ne vanno. Che fine farà la Mensa dei Poveri?
FORLI' - "Ma è vero che i Frati Cappuccini se ne vanno?". E' la domanda che gira in questi giorni a Forlì. Parrebbe proprio di sì, e la cosa rattrista, credenti o meno: i Francescani sono in città dal 1539. In "Facebook" impazza il gruppo "Non vogliamo che vadano via i Frati da Santa Maria del Fiore, Forlì": 117 membri in poco più di una settimana. La sensazione diffusa è che lo stesso padre provinciale farà fatica a sospendere una decisione presa coralmente, il 21 aprile scorso, dal capitolo dei frati emiliano-romagnoli
Ma c'è chi propone di andarci comunque dal superiore regionale: "Esprimere il proprio parere/sentimento, a prescindere dal peso che possa avere, è un diritto e una necessità. A forza di stare zitti....guarda in che società ci ritroviamo a vivere". Nell'attesa, viene spontaneo pensare alle numerose attività avviate dai frati in tanti anni di ascolto dell'umanità forlivese, e che potrebbero risentire della partenza dei loro fautori. Spicca la celeberrima "Mensa dei Poveri". Fondata nel 1983 da padre Lazzaro Corazzi, che nel 1996 ne ha realizzata una analoga anche a Rimini, la città dove ha chiuso gli occhi per sempre, nel 2003, rimane uno dei punti di forza della spiccata vocazione caritativa di Santa Maria del Fiore. Gestita da volontari della parrocchia, offre un pranzo caldo ad un numero di persone che si aggira sulle 50 presenze giornaliere.
Giusto un anno fa, il 14 maggio 2010, veniva inaugurata la "nuova" Mensa San Francesco", completamente rinnovata grazie al sostegno economico del Lions Club Forlì Valle del Bidente capeggiato da Paolo Dell'Aquila. Grazie al generoso "service" di complessivi 24.000 euro (di cui 3.000 nel 2009 e 21.000 nel 2010), è stata rifatta integralmente la cucina (cappa a parete, lavastoviglie, friggitrice, cella frigorifera e congelatore, cuocipasta, doccia, tavoli da mensa e infine tegami e vassoi). Dal 2009, la Mensa San Francesco, gestita dai 12 volontari, è divenuta un'onlus (Associazione San Francesco Mensa dei Poveri) presieduta dal parroco di Santa Maria del Fiore padre Vittorio Ottaviani. Fra il 2009 e il 2010 sono stati distribuiti circa 40.000 pasti caldi, consegnando circa 7.000 borse alimentari ad altrettante persone indigenti. Settimanalmente sono 70 le famiglie assistite, di cui 59 straniere e 11 italiane. Con la partenza dei Cappuccini da Forlì, potrebbe farsene carico la Caritas diocesana, che in loco gestisce già l'Accoglienza notturna. Il direttore Caritas Sauro Bandi, interpellato in proposito, ha fatto capire che difficilmente la sua organizzazione riuscirà a sobbarcarsi un'altra mensa, in aggiunta a quella serale condotta nei locali del Buon Pastore, in via dei Mille. A luglio, il superiore dei Frati Minori Cappuccini dell'Emilia-Romagna deciderà quando avviare il doloroso distacco dei frati da Forlì.
All'Associazione di volontari che gestiscono la Mensa San Francesco, col beneplacito degli stessi frati, non resta che attendere.
Piero Ghetti