Forlì, il sindaco conferma: "144 lavoratori dell'Ausl dovranno lasciare il posto"
Forlì, il sindaco conferma: "144 lavoratori dell'Ausl dovranno lasciare il posto"
FORLI' - L'Ausl di Forlì dovrà lasciare a casa 144 lavoratori tra medici, infermieri e altro personale. La notizia, dopo il recente appello dei medici dell'ospedale Nuovo Morgagni, è sbarcata in consiglio comunale. A spiegarlo è stato il sindaco Roberto Balzani, rispondendo ad un question time. Un ulteriore croce per la sanità forlivese che sta mettendo in subbuglio l'ospedale: si tratterebbe del 6% del personale della struttura.
Spiega il sindaco Balzani: "Si tratta di un obbligo che deriva dalla manovra finanziaria, che prevede un taglio del 50% del personale precario. Si tratta di un taglio doloroso che la direzione dell'Ausl sta affrontando assieme ai sindacati". Nell'Ausl, infatti, i precari ammontano a ben 288 unità, da qui il numero dei lavoratori "tagliati". Commenta il sindaco: "E' una scelta indotta dalla norma nazionale, questo per dare a ciascuno le sue responsabilità".
"Per colmare il deficit dell'Ausl la Regione ci ha dato 60 milioni di euro, piu' altri 20 milioni per
il bilancio corrente 2011. Molti allarmismi rientreranno e nessun professionista se ne e' andato. Intanto, ho chiesto a Licia Petropulacos di illustrarci i bilanci in Consiglio comunale". Il sindaco di Forli', Roberto Balzani, invita a non farsi prendere dagli "allarmismi" dopo la lettera dei 18 primari che in citta' chiedono piu' attenzione per il loro lavoro.