Forlì, la Direzione Pd: "Massima fiducia al sindaco e al segretario"
Forlì, la Direzione Pd: "Massima fiducia al sindaco e al segretario"
Votazione unanime all'interno della Direzione territoriale del Pd forlivese sul documento che, tra l'altro, esprime "totale fiducia nel lavoro dell'Amministrazione comunale di Forlì, del suo sindaco Roberto Balzani" nonché del segretario territoriale del Pd forlivese, Marco Di Maio.
La Direzione ha votato all'unanimità un testo in cui si ribadisce che al Pd stanno a cuore "le politiche che le amministrazioni locali e le aziende partecipate devono portare avanti ed è su quelle che vogliamo confrontarci con le Amministrazioni comunali del comprensorio forlivese e con l'Amministrazione provinciale".
Un confronto, quello con le amministrazioni che si pone "l'obiettivo di disegnare insieme un progetto di governo per il territorio che non si fermi all'oggi ma che, partendo da quanto di buono è stato realizzato, disegni la città e il territorio che vogliamo per i prossimi anni".
A questo proposito la Direzione ha recepito la proposta del segretario territoriale Marco Di Maio di organizzare per l'autunno una Conferenza programmatica dove, assieme ai gruppi di lavoro specifici organizzati all'interno del Pd, si approfondiranno e definiranno le proposte concrete su cui basare le politiche locali future.
"La discussione è stata animata a positiva - commenta il segretario territoriale Marco Di Maio al termine della Direzione -. È importante che si sia conclusa con un documento votato all'unanimità che chiarisce in modo inequivocabile, qualora ve ne fosse il bisogno, che le fantasie giornalistiche sul futuro politico di Forlì pubblicate in questi giorni sono e restano tali".
"Il Partito Democratico è un partito in cui si discute, in cui le decisioni si prendono democraticamente, in cui si fanno manifestazioni pubbliche, in cui si organizzano feste e in cui dà spazio alla dialettica interna senza timori - aggiunge Di Maio -. Mi chiedo se la stessa cosa avviene anche in altre forze politiche, che vedo molto impegnate a pensare agli scenari di fantapolitica e a costruire su questi la propria attività e poco impegnate, invece, nell'affrontare seriamente i problemi delle persone e delle imprese".