Forlì: mobile imbottito a Report. Pini (LN) promette battaglia: "non fermarsi ai pesci piccoli"
Forlì: mobile imbottito a Report. Pini (LN) promette battaglia: "non fermarsi ai pesci piccoli"
FORLI' - "Di Vizio vada avanti, non si fermi ai pesci piccoli. Dietro alla concorrenza sleale delle imprese cinesi c'è una mafia d'importazione che certi sindacati e certe associazioni sempre pronte a difendere gli extracomunitari non potevano non conoscere". Allarga, e non di poco, il
campo delle responsabilità sul caso dei poltronifici cinesi abusivi il leader di Leag Nord Romagna, Gianluca Pini, che dopo aver incontrato una delle imprenditrici che hanno scatenato il polverone promette battaglia contro chi ha coperto ed agevolato una situazione simile.
"Ho fiducia che certi Pm, come Di Vizio, vadano fino in fondo - commenta Pini - ma al di là delle responsabilità penali ora serve un'azione politica forte a tutela delle nostre imprese. Mercoledì - annuncia il deputato forlivese - la questione sarà portata all'attenzione del Ministro dello sviluppo economico oltre che all'autorità garante per la concorrenza, servono urgentemente nuove regole per tutelare il vero Made in Italy".
Pini ha poi puntato il dito sull'assenza di controlli mirati. "In tutti questi anni sono mancati controlli seri sulle aziende extracomunitarie mentre gli artigiani locali sono stati massacrati da verifiche spesso finite in una bolla di sapone. Mi auguro che questa indagine sia di monito alla Gdf ed alle forze dell'ordine ad indirizzare meglio i controlli, tanto quelli fiscali tanto quelli legati ai permessi di soggiorno ed alle licenze".