Forlì, mobile imbottito. I sindacati alla Gabanelli: "Dimenticata la voce dei lavoratori"
Forlì, mobile imbottito. I sindacati alla Gabanelli: "Dimenticata la voce dei lavoratori"
FORLI' - I sindacati locali tornano uniti di fronte alla crisi del mobile imbottito, saltata alla ribalta della cronaca nazionale dopo la puntata di "Report" andata in onda domenica sera. Cgil, Cisl e Uil hanno scritto una lettera aperta alla conduttrice della trasmissione, Milena Gabanelli, lamentando l'assenza nell'inchiesta giornalistica di una voce in rappresentanza di chi "paga le conseguenze maggiori", cioè i lavoratori, "sia quelli che hanno perso il lavoro sia quelli che vengono sfruttati, bianchi o gialli che siano".
I sindacati non intendono "confutare una realtà evidente da tempo e che ha portato ormai al dissolvimento di un polo industriale fiore all'occhiello dell'economia forlivese, ma ripristinare verità e realtà, perché è solo così che si possono creare le condizioni per una nuova e prosperosa prospettiva economica e di sviluppo".
"Forse sarebbe bene ricordare come è complicato e molte volte impossibile, per il sindacato, non solo essere ascoltati ma avere accesso in molte di quelle aziende italiane sia degli imprenditori denunciati che degli altri, figuriamoci in quelle cinesi - affermano i sindacati -. Ed ancora, c'è qualcuno che a tutt'oggi possa pensare che il sindacato tentenni sui temi del contrasto al lavoro nero o irregolare? Su questi argomenti è da tempo che a Forlì al tavolo del patto per lo Sviluppo chiediamo di definire un protocollo sulla sicurezza e qualità del lavoro che comprenda i temi degli appalti e delle sub- forniture chiedendo interventi concreti e attivi nel contrasto alla irregolarità e alla illegalità".
"Non è forse che qualcun altro in questo paese ha penalizzato il reato di clandestinità e depenalizzato quello del lavoro nero, non sicuro e irregolare?", si chiedono i sindcati nella loro lettera aperta.
"Forse sarebbe stato utile sapere che già nell'aprile 2007 denunciavamo il manifestarsi di questo fenomeno e ripetutamente siamo interventi chiedendo ad associazioni, istituzioni, e istituti di vigilanza e controllo di intervenire - fanno notare i sindacati -. Forse sarebbe emerso che su richiesta del sindacato unitario si sono svolti due tavoli presso l'amministrazione provinciale di Forlì nei quali abbiamo sottolineato problemi, preoccupazioni, richieste e disponibilità".
"Forse si sarebbe appreso che nel dicembre 2008 su richiesta di CGIL CISL UIL di Forlì si è svolto un incontro con il Prefetto proprio sul tema del lavoro nero, degli appalti ai cinesi e delle preoccupazioni in termini di legalità e sviluppo economico" aggiungono i rappresentanti dei lavoratori nella loro missiva indirizzata a Milena Gabanelli.
"Non siamo risentiti per non essere stati ascoltati - precisano le organizzazioni sindacali -, siamo preoccupati perché crediamo che occorra partire da quello che c'è di "buono" siano esse imprese, istituzioni, e lavoratori per costituire un Distretto che dia prospettive economiche e di legalità al nostro territorio".
"In questo CGIL CISL UIL hanno le carte in regola - concludono i sindcati - e già da tempo hanno avanzato proposte concrete sulle quali attendiamo ancora risposta, pronti a confrontarci e a discutere con tutti, invitandoti anche a tornare a Forlì ad ascoltare un'altra voce".