Forlì, nelle vallate Rai 'a singhiozzo' sul digitale terrestre
Forlì, nelle vallate Rai 'a singhiozzo' sul digitale terrestre
Il consigliere regionale di Forlì Tiziano Alessandrini ha presentato alla Giunta regionale un'Interrogazione a risposta scritta per conoscere il quadro aggiornato della situazione relativa alla copertura territoriale del segnale digitale della RAI, in particolare di RAI 3 Emilia-Romagna, ed il numero dei Comuni che ancora segnalano problemi e specificamente quali siano nella Provincia di Forlì-Cesena. I problemi maggiori si segnalano nelle vallate
"Chiedo inoltre di avere il quadro delle misure messe finora in atto dalla Rai e dal Governo per risolvere i problemi denunciati e quali siano previste nel prossimo futuro- afferma Alessandrini".
Il consigliere Alessandrini ha inoltre interrogato la Regione in merito all'ipoetesi di un eventuale ricorso a mezzi economici propri per concorrere all'estensione del segnale RAI nelle zone ancora scoperte, vista la persistente inadempienza del Governo e della TV di Stato, a cui competerebbe in esclusiva garantire il servizio.
Nonostante siano passati 8 mesi dal passaggio al segnale digitale «continuano a giungere segnalazioni e reclami di cittadini, specialmente residenti in montagna, che spesso riescono a ricevere la TV commerciale ma non quella Pubblica - afferma il consigliere regionale del PD - In Provincia di Forlì-Cesena in particolare, la Vallata del Bidente è interessata da una situazione che si può configurare, per il proprio protrarsi nel tempo, come un vero e proprio attacco ai diritti dei cittadini».
«Già in una lettera al Ministro Romani del 27 ottobre scorso - ricorda il consigliere Alessandrini - il Presidente Errani segnalava il grave disservizio chiedendo un immediato intervento da parte del Governo, unico responsabile della gestione delle frequenze e delle infrastrutture».
Nell'interrogazione, firmata anche dal consigliere regionale PD Thomas Casadei, si ricorda inoltre che la Regione si è mossa con una serie di incontri con i vertici RAI ed il Governo da cui sono scaturiti impegni per il miglioramento della situazione, finora evidentemente inevasi.