Forlì, oltre 500 studenti per ripulire il Chiostro di San Mercuriale
Forlì, oltre 500 studenti per ripulire il Chiostro di San Mercuriale
FORLI' - Si è concluso lo scorso 8 maggio, con la visita degli alunni della 2A della scuola elementare "Gianni Rodari", il progetto "San Mercuriale" - Cantiere didattico nel Chiostro di San Mercuriale per la pulitura dei graffiti. Coinvolti oltre 500 studenti tra Istituti Superiori e scuole medie ed elementari, che hanno provveduto a rimuovere i disegni e le scritte che deturpavano le colonne, i muretti ed i monumenti di uno dei luoghi più importanti della città.
Il progetto è stato organizzato dal Fondo per la Cultura del Comune di Forlì e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e paesaggistici dell'Emilia Romagna. Il progetto ha reso possibile non solo il recupero fisico con pulitura delle parti danneggiate ma anche la sensibilizzazione dei giovani alla salvaguardia del patrimonio, con l'auspicio di una frequentazione più consapevole del monumento.
Il Progetto di pulitura delle colonne e delle murature dai graffiti è nato grazie alla collaborazione tra Comune di Forlì (con la collaborazione dell'Arch. Andrea Savorelli che ha firmato il progetto ed i dirigenti comunali Gianpiero Borghesi e Claudio Mambelli, direttore d'Area), la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, Leonardo s.r.l. Indagini e Restauro - HD System ed ha proposto ai giovani delle scuole, dal 20 aprile all'8 maggio 2009, le diverse fasi preparatorie e di intervento funzionali alla rimozione delle scritte che deturpavano le colonne e i muretti del chiostro. San Mercuriale è diventato così il primo esempio di un più ampio percorso educativo ed anche un laboratorio sperimentale per la predisposizione di una guida scientifica e pratica sulle metodologie di intervento per la pulitura dei monumenti, richiesta dagli organi della tutela statale.
La documentazione delle diverse fasi e attività hanno costituito parte integrante dell'iniziativa con la realizzazione di un video e di un opuscolo che verrà diffuso nelle scuole e presso le Amministrazioni comunali. Per dare continuità all'iniziativa e disincentivare il degrado del più significativo monumento cittadino debbono necessariamente prevedere un maggiore controllo e la conoscenza delle pesanti sanzioni per chi deturpa i muri ed i monumenti in particolare.
Al tempo stesso, in accordo con l'Abbazia, verrà proposto un più frequente utilizzo del chiostro e dei locali adiacenti per manifestazioni culturali, in collaborazione con le scuole, con le associazioni culturali e con i cantieri di restauro nella città; verranno sperimentate con le scuole stesse alternative alle scritte sui muri, incentivando la produzione artistica in luoghi diversi. Ulteriori informazioni: Giorgia Battelli, Fondo per la Cultura, tel. 0543.712834.