Forlì, porta a porta. Bellini: "E' il sistema migliore e i costi si ridurranno"
Forlì, porta a porta. Bellini: "E' il sistema migliore e i costi si ridurranno"
FORLI' - "La raccolta domiciliare (o "Porta a porta") è uno strumento, non un obiettivo. È uno strumento per aumentare la percentuale di materiale riciclato, rispetto a quello smaltito attraverso discariche o inceneritori". Parola dell'assessore comunale all'Ambiente, Alberto Bellini, che alla vigilia della ripresa di settembre torna a puntare i riflettori sul progetto principale dell'Amministrazione Balzani. L'assessore poi promette: "i costi del servizio non varieranno, anzi sono destinati a ridursi".
"È lo strumento migliore - sostiene Bellini -, in quanto la raccolta differenziata "stradale" consente di riciclare solo una piccola parte del materiale, a causa delle contaminazioni tra porzioni diverse (ad esempio parti di liquido nella carta, oppure ghiaia nell'organico). La raccolta domiciliare, invece, produce differenziato di ottima qualità.
La raccolta domiciliare è utilizzata in molti Comuni del nostro paese, in particolare in Veneto, Lombardia e Piemonte ed anche in alcune realtà del Sud come Salerno. "Non esiste un unico modello - spiega l'assessore - e l'Amministrazione è pronta a discutere con i singoli Quartieri per adattare il "sistema base" alle caratteristiche e alle esigenze dei singoli territori".
Il "sistema base" è costituito da quattro contenitori perché quattro sono le filiere di trattamento di rifiuto prodotto: organico, frazione secca pesante (vetro, plastica e lattine), carta e residuo (o indifferenziato). La separazione alla fonte consente la riduzione di materiale per la parte di residuo, quindi riduce l'utilizzo di discariche ed inceneritori, e il riciclo quasi completo delle altre tre frazioni.
Un aspetto molto delicato è quello relativo ai costi: "I costi del servizio, a parità di materiale differenziato prodotto, non varieranno - promette Bellini -. Anzi sono destinati a ridursi un volta a regime grazie ai ricavi ottenuti dalla vendita del materiale differenziato ai Consorzi nazionali e alla tendenza a ridurre la produzione di rifiuti (si veda il documento della Regione Lombardia "Valutazione statistico - economica dei modelli di gestione dei rifiuti urbani in Lombardia")".
Per prepararsi ad affrontare un progetto che entra profondamente nelle nostre abitudini quotidiane sono stati elaborati prospetti informativi con risposte a "Domande Frequenti" (FAQ) pubblicate sul sito web dedicato al progetto del "Porta a porta" o consultabili agli sportelli Informapiù del Comune di Piazzetta della Misura n. 5.
Ciascun cittadino riceverà i contenitori a casa propria da un operatore che sarà a disposizione per fornire le principali informazioni. Particolare attenzione verrà destinata alle categorie cosiddette "deboli" (bambini, anziani e persone diversamente abili), attraverso incentivi tariffari e soluzioni specifiche rispetto a particolari necessità.
"E' importante anche evitare eccessi di preoccupazione - raccomanda l'assessore -. Facciamo l'esempio di una persona anziana: la sua produzione di rifiuto è certamente al di sotto della media di un nucleo familiare e anche se per legittime difficoltà non dovesse differenziare nulla, è probabile che la sua tariffa puntuale risulti minore di quella attuale e probabilmente otterrà dal servizio domiciliare un comodo ausilio alle sue necessità. Mi sento di rassicurare tutti i forlivesi perché cercheremo le migliori soluzioni ad ogni problema e non vi saranno imposizioni".