Forlì, prete ricattato. Il direttore del Momento: "La solitudine rende esposti"
Forlì, prete ricattato. Il direttore del Momento: "La solitudine rende esposti"
FORLI' - Il giornale della Diocesi di Forlì-Bertinoro, Il Momento, affronterà l'argomento del prete finito al centro del caso di estorsione a sfondo sessuale. "La riflessione che mi sento di fare - sottolinea il direttore del settimanale, Luciano Sedioli - al di là della mia reazione di profonda amarezza, è che in questo mondo nessuno è immune da fragilità di ogni tipo. Va fatta una riflessione come comunità cristiana, e non solo, sulla solitudine e la carenza di legami".
Il direttore del Momento non giustifica nulla, ci tiene a precisarlo, ma vorrebbe che da questo episodio scaturisse una profonda riflessione, anche solo su "termini che ormai sono nel gergo comune, come 'fragilità', ma dei quali non cogliamo la complessità molte volte. Non è che la fede renda immuni da qualunque cosa".
Nessuna menzione al fatto di cronaca, ormai già noto, ma una parola: "solitudine". Parleremo di questo episodio nel numero dedicato alla Pasqua - spiega Sedioli - che per noi è sia morte che resurrezione". La metafora è chiara. "Questo nuovo Momento è nato con uno spirito: tentare di ricostruire ovunque. La via più facile e più ipocrita sarebbe quella di dire: 'ha sbagliato, mandiamolo via e basta'. Ma questo episodio deve provocare una riflessione".
"Bisogna mettere a fuoco in profondità, infatti, - continua Sedioli - i rapporti tra i parroci e la comunità. Se non si creano legami forti di amicizia e di stima si è più esposti. Questo non solo all'interno della comunità cristiana".
Chiara Fabbri