Forlì, problemi nelle vallate col digitale terrestre. Bartolini (PdL): "La Rai non si vede"
Forlì, problemi nelle vallate col digitale terrestre. Bartolini (PdL): "La Rai non si vede"
FORLI' - Col passaggio al digitale alcune zone dell'Appennino della provincia di Forlì-Cesena sono rimaste oscurate. Per questo motivo Luca Bartolini Consigliere regionale del Pdl ha presentato un'interrogazione al Presidente dell'assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per chiedere se è possibile intervenire anche tramite la società "Lepida" preposta per questo tipo di problemi. Problemi che si sono verificati a Dovadola, Tredozio, Premilcuore, Galeata e Predappio
"Ho appreso - dice il Consigliere del Pdl - che nei Comuni di Dovadola, Tredozio, Premilcuore (Ponte Fantella) , Galeata (San Zeno) e Predappio (Santa Marina) vi sono zone d'ombra per la ricezione dei segnali dopo il passaggio al digitale terrestre e molti residenti non riescono a vedere alcune reti televisive. E nemmeno la Rai". Bartolini ricorda poi che il Consiglio comunale di Dovadola del 29 novembre scorso, ha anche approvato una delibera in cui si riservava di ricorrere a vie legali contro la Rai, poiché col passaggio al digitale terrestre alcune zone sarebbero rimaste scoperte. La delibera del Consiglio che illustrava la problematica era stata poi inviata anche al Presidente della Regione Emilia-Romagna.
"Tutti i cittadini - dice Bartolini - hanno il diritto di ricevere il segnale Rai, dal momento che pagano il canone e che la Rai è un servizio pubblico. Fra l'altro le zone oscurate sono quelle già di per sé disagiate per la posizione geografica periferica e di solito gli abitanti sono prevalentemente persone anziane e molto spesso sole". Bartolini quindi chiede se la Giunta è a conoscenza di questa situazione e se ci siano degli accertamenti in corso. In particolare viene chiesto quale sia il ruolo di "Lepida", e come si è arrivati a questa situazione senza pensare per tempo il disagio provocato agli utenti. "Chiedo - dice il consigliere- di rimediare, nel minor tempo possibile, al fine di non penalizzare ulteriormente i cittadini contribuenti, ed in particolare i tanti anziani delle zone più deboli della collina e della montagna".