Forlì, rapina in piazza col coltellaccio: rifugiato politico finisce in manette
Forlì, rapina in piazza col coltellaccio: rifugiato politico finisce in manette
FORLI' - Ha tirato fuori un coltellaccio nero ed ha rapinato di un telefonino e di un portafogli con 40 euro un operaio marocchino. Un tunisino di 30 anni, arrivato in Italia con lo status di rifugiato politico dopo esser sbarcato lo scorso marzo all'isola di Lampedusa con una carretta del mare, è stato arrestato dai Carabinieri della stazione del Ronco, diretti dal maresciallo Sergio Vagaggini, con l'accusa di rapina aggravata. Il fatto è avvenuto lo scorso mercoledì pomeriggio.
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La vittima stava passeggiando in piazza Saffi, quando nei pressi di un internet point, è stato avvicinato dal tunisino, che l'ha minacciato con un coltellaccio nero, strattonato e schiaffeggiato. L'individuo l'ha costretto a consegnargli il portafogli e un telefonino, per poi darsi alla fuga. La vittima, residente in zona Ronco, si è presentato al comando dei Carabinieri di viale Roma per sporgere denuncia, fornendo ai militari una dettagliata descrizione del rapinatore.
Il malvivente, ha spiegato l'operaio agli uomini dell'Arma, aveva un paio di occhiali stile ‘Ray-Ban' ed indossava bermuda di tipo mimetico color grigio. Le "gazzelle", coordinate dal maresciallo Vagaggini, si sono subito attivate nelle ricerche, "beccando" un individuo dalle caratteristiche simili a quelle descritte dalla vittima della rapina in via Giorgio Regnoli. Con se aveva il telefonino rubato alcune ore prima, il portafogli e anche il coltello.
Il tunisino, sbarcato in Italia lo scorso marzo in uno dei quei viaggi definiti della speranza, aveva un appoggio in vari domicili. A Forlì si trovava in via Bolzanino. La perquisizione domiciliare ha permesso di recuperare altre telefonini, che non si escludono siano oggetto di altri furti. Il giovane ha anche cercato di strapparsi la maglietta, per inventarsi un'aggressione dei carabinieri. Per il giovane sono scattate le manette con l'accusa di rapina aggravata.
Ora si trova in carcere a Forlì. Gli inquirenti hanno sequestrato come elementi di prova anche il paio di occhiali e i pantaloncini che il tunisino indossava durante la rapina. Sono in corso le indagini per chiarire se il tunisino si sia reso responsabile di qualche furto nell'ultimo periodo.