Forlì, Turroni (Verdi) si candida a presidente di Romagna Acque: "Lo faccio gratis"
Forlì, Turroni (Verdi) si candida a presidente di Romagna Acque: "Lo faccio gratis"
FORLI' - Discontinuità assoluta con le amministrazioni precedenti sul governo delle società partecipate? Il sindaco di Forlì Roberto Balzani solo giovedì aveva rivendicato il risultato. Ma la federazione dei Verdi contesta il primo cittadino e lamenta, invece, che "il suo partito non sta consentendo al sindaco di attuare quanto è presente nel programma sulle società partecipate, programma che parla di incarichi assegnati in base a bandi in cui si ricercano profili tecnici".
L'affondo di Sauro Turroni, responsabile provinciale dei Verdi, è in particolare su Romagna Acque, dove la presidenza di Arianna Bocchini "è in scadenza il 29 giugno", informa Turroni. "Tra i tanti bandi, non abbiamo visto quello relativo a Romagna Acque- attacca l'ex senatore dei Verdi-. Questo vuol dire che c'è un luogo in cui non si riesce a fare pulizia e in cui non c'è la trasparenza sbandierata dal sindaco". E ancora provocatorio: "Avrei voluto partecipare, se c'era un bando". Turroni, d'altra parte, offre la sua candidatura a titolo gratuito.
"Intendo questo ruolo come un servizio alla collettività, credo che chi, come me, gode di un vitalizio (quello di senatore in pensione, ndr), debba mettersi a disposizione gratuitamente". E ancora: "Dovrebbero pensarci anche Roberto Pinza, Sauro Sedioli, Nadia Masini, Valter Bielli (tutti ex parlamentari forlivesi, ndr), questa è la sfida che lanciamo". Inoltre, "dato che il presidente di Romagna Acque ha l'auto blu, aggiungo espressamente che intendo rinunciarvi e usare il treno per andare in giro".
Turroni, tuttavia, non si ferma a Romagna Acque e mette nel mirino anche l'Acer provinciale, l'azienda per la gestione delle case popolari: "Al bando indetto dal Comune, che scadeva ieri, ho presentato domanda pure io: ritengo di essere titolato, essendo architetto, esperto di urbanistica ed ex presidente della commissione lavori pubblici della Camera". Anche in questo caso Turroni mette sul piatto una candidatura gratuita.
Gli ultimi attacchi riguardano altre società pubbliche, come Unica Reti (la società proprietaria delle reti di distribuzione), "che regalerà ad Hera 2,4 milioni di euro per la chiusura del contenzioso in atto", ed infine il comitato territoriale di Hera, nato dopo l'abolizione delle Sot (società operative territoriali, ndr): "Tutte persone che per noi non hanno i requisiti che erano richiesti dal bando".