Frana di Corniolo, l'allarme: "Il Governo dia i soldi o in inverno la strada cederà di nuovo"
Frana di Corniolo, l'allarme: "Il Governo dia i soldi o in inverno la strada cederà di nuovo"
FORLI' - C'è sempre maggiore preoccupazione per la frana di Corniolo. Se non arriveranno presto i soldi per consolidare il piede del movimento franoso, un intervento da realizzare ora nella stagione asciutta, c'è il rischio che con le piogge del prossimo autunno e inverso si rimetta in moto il movimento con l'esito di annullare anche gli interventi fatti per ripristinare la viabilità: Corniolo, insomma, potrebbe ritrovarsi di nuovo isolata.
"La Protezione civile ci ha messo 410 mila euro per gli interventi di somma urgenza, Romagna Acque ben un milione per la viabilità. Con questi risultati: in 4 giorni sono stati ripristinati i servizi e in 48 la circolazione stradale. Chi invece non sta facendo la propria parte è il Governo": è l'attacco di Guglielmo Russo, vice-presidente della Provincia.
"Siamo preoccupatissimi, e non lo dico perché il governo è di un colore politico diverso dal governo locale provinciale, con una denuncia generica: la denuncia è molto precisa e riguarda il più grande movimento franoso della Romagna dell'ultimo secolo". Per effettuare i lavori sul piede della frana, che poggia attualmente sul fiume servono non meno di 300 mila euro, mentre per il consolidamento del corpo franoso, per evitare che torni a scorrere portandosi via la strada appena fatta, sono in corso i progetti, ma l'opera costerà milioni di euro.
E i soldi non arrivano. "Non abbiamo promesso mari e monti e quello che abbiamo detto che potevamo fare, lo abbiamo fatto", sempre Russo. Che anticipa un'altra promessa: il bypass della Bidentina diventerà a doppio senso di marcia entro il mese. "Non siamo stati noi a promettere una pioggia di soldi in campagna elettorale", dice Russo, redarguendo il deputato della Lega Nord Gianluca Pini. "Ma ora quelle risorse servono, altrimenti rischiamo tra qualche mese di trovarci punto daccapo".
Infine un'ultima nota sulla polemica relativa al transito delle moto sul bypass della Bidentina. "Non è che non vogliamo far passare i motociclisti, e che non possiamo farlo. Quella resta un'area di cantiere con le sue norme per la sicurezza e se qualcuno cade, le forze dell'ordine potrebbero anche chiuderlo", conclude il vice-presidente della Provincia.