La Romagna si riconferma terra dei motori, ma altre regioni fanno meglio
La Romagna si riconferma terra dei motori, ma altre regioni fanno meglio
BOLOGNA - Procede, ma col freno tirato, la crescita in Emilia-Romagna del numero di motocicli circolanti sul territorio. Secondo uno studio diffuso da Federpneus (l'associazione dei rivenditori di pneumatici) in regione il tasso di crescita tra 2005 e 2009 si e' attestato al 19,1%, mentre la media italiana ha raggiunto il +23,9%. Numeri che collocano l'Emilia-Romagna, con un parco circolante di oltre 470.000 tra scooter e moto di cilindrata superiore ai 50 cc, al terzultimo posto nel ranking italiano.
Molto meglio hanno fatto Molise (+37,1%), Sicilia (+32,1%) e Basilicata (+31 ,6%), mentre in coda si piazzano Valle D'Aosta (+18,2%) e Liguria (+17,7%). Tra le province emiliano-romagnole quella in cui la crescita e' stata maggiore e' Forli-Cesena (+24,1%). Seguono, in questa speciale graduatoria Rimini (+23,7%), Ravenna (+21,9%) e Reggio Emilia (+19,8%).
Intanto, Federpneus mette in guardia i motociclisti. Certo, le due ruote consentono di dribblare il traffico cittadino e di dire addio all'ossessione del parcheggio. Ma moto e cosiddetti 'scooteroni' non sono equipaggiati con sofisticati sistemi di sicurezza, come per le auto. Per questo l'associazione invita i 'centauri" ad effettuare periodicamente un controllo generale dei pneumatici e della pressione (che, tra l'altro, pesa sui consumi) da un rivenditore specializzato.