La ''banda dell'asfalto'' colpisce anche a Cesena: due denunce
La ''banda dell'asfalto'' colpisce anche a Cesena: due denunce
CESENA - La "banda dell'asfalto" ha colpito anche a Cesena. Il sistema truffaldino consiste nel presentarsi come imprese che hanno recentemente terminato lavori appaltati da un ente pubblico che, avendo avanzato del bitume, si offrono di asfaltare "a costo stracciato" strade, cortili o piazzali di privati. Tali imprese tuttavia non hanno alcuna autorizzazione o certificazione che ne attesti una qualsivoglia regolarità fiscale, contributiva e lavorativa.
I truffatori sono stati fermati lungo la via Emilia dagli agenti della Polizia Stradale. Si tratta di una decina di personaggi di origini britanniche, kosovare, romene e irlandesi, già noti per la medesima attività in altre città italiane. Tutti sono stati identificati, ma non è stato possibile denunciarli poiché il raggiro non è mai andato a buon fine. Tuttavia a due irlandesi sono state riscontrate delle irregolarità, anche per il possesso di documenti contraffatti.
Il primo è un 49enne, la cui figura era quella del 'datore di lavoro', che è stato denunciato per possesso di patente falsa, tre autorizzazioni comunitarie per il trasporto di merci false, e per l' impiego di due kosovari non in regola con il permesso di soggiorno. Inoltre è stata elevata anche una contravvenzione di 5mila euro per l'irregolarità dei documenti per il trasporto in Italia e il fermo del proprio veicolo. L'altro a finire nei guai è un 21enne poiché aveva una patente falsa.