Nervegna (PdL) attacca RomagnaOggi. La nostra replica
Nervegna (PdL) attacca RomagnaOggi. La nostra replica
RomagnaOggi.it ha subito oggi un attacco da parte del consigliere comunale del PdL di Forlì Antonio Nervegna. Gli attacchi, in verità sono stati molteplici e indirizzati a più soggetti, ma proprio perché le sedi di risposta più appropriate sono molteplici, ci limitiamo a rispondere per quanto riguarda questa testata. Lo facciamo con un pizzico di orgoglio, anzitutto: i "vecchi" del giornalismo dicono che un giornale è veramente autonomo non quando riceve silenzi, ma quando riceve uguali bordate da destra e sinistra. Questo perché vuol dire che è temuto, che dietro ha la forza invisibile di migliaia di lettori. Tutto questo diventa una patente di autorevolezza. E quindi ringraziamo Nervegna che oggi ci ha dato un'ulteriore patente, possiamo guidare da soli come dei neo-diciottenni, promossi alla maggiore età anche se in verità abbiamo solo sei anni. Ma, si sa, il tempo su internet corre molto più velocemente.
E un po' di telefonate infuocate ce le siamo incassate da sinistra, da centro e da destra. Ora che abbiamo completato il quadro con Nervegna possiamo veramente dire di essere un giornale autorevole. Ma forse è inutile che lo diciamo noi di noi stessi, il giudizio spetta ai lettori, tutto il resto è "cantarsela e suonarsela". Nervegna ha attaccato questo giornale sostanzialmente perché si sarebbe "accaparrato convenzioni e pubblicità di enti territoriali" a non finire. Ma se RomagnaOggi.it non gode neppure della cosiddetta pubblicità legale, cioé di quegli avvisi pubblici a pagamento, obbligatori per legge, di istituzioni e tribunali che a rotazione vengono pubblicati sui quotidiani cartacei! Il resto delle "convenzioni" vorremmo proprio capire quali sono perché nei nostri registri non vi è traccia.
Nervegna ci attacca poi perché lui "non ha speso un euro per la pubblicità su Romagnaoggi e invece Bartolini (il suo rivale nel Pdl, ndr) ha pubblicato inserzioni continue da novembre 2009 a marzo 2010". Un politico di così lungo corso come Nervegna non può non sapere che la pubblicità elettorale, per legge, è offerta allo stesso prezzo a tutti i contendenti di una competizione elettorale e che se lui avesse voluto fare pubblicità su RomagnaOggi non solo avrebbe avuto lo stesso trattamento di Bartolini, ma in alcun modo RomagnaOggi avrebbe potuto rifiutargliela e questo sempre per legge, oltre che per una banale regola di mercato a cui tutti sottostiamo. Molto semplicemente Bartolini ha ritenuto interessante promuoversi tra i lettori della nostra testata, mentre Nervegna no. Sono libere scelte comunicative. Alcuni ci avevano perfino chiesto l'esclusiva. Qualcuno potrebbe dire che evidentemente la scelta comunicativa migliore l'ha imbroccata Bartolini, ma non è certo una valutazione che spetta a noi, perché per noi gli inserzionisti sono tutti uguali, la pubblicità non la regaliamo ma la vendiamo forti di una attestazione indipendente del numero dei nostri lettori da parte di Google. Tra le tante aziende che in Italia vivono così, cioé di pubblicità commerciale (per il resto è l'unico nostro introito, come si sarà notato siamo un giornale gratuito e non godiamo di sovvenzioni pubbliche), ne citiamo solo una, e si chiama Mediaset.
Negli ultimi giorni abbiamo scritto un articolo sullo stallo nel PdL locale per la vicenda eolico, una riflessione a cui hanno contribuito tanto Bartolini quanto Nervegna. Voce all'uno e voce all'altro, come ha sempre fatto RomagnaOggi.it e come continuerà a fare, anche con il consigliere Nervegna.