Nuova influenza, 1.800 casi in Italia. Tutto secondo le previsioni
Nuova influenza, 1.800 casi in Italia. Tutto secondo le previsioni
ROMA - Sono 1.800 i casi di nuova influenza A/H1N1 in Italia. Lo ha reso noto il ministero del Welfare, precisando che l'andamento dei contagi è in linea secondo quanto previsto. Inoltre è stato confermato che "la campagna vaccinale per l'influenza pandemica prevede l'immunizzazione del 40% della popolazione e inizierà allorquando il vaccino sarà disponibile, una prima parte presumibilmente nella seconda metà di novembre e una seconda nei primi mesi del prossimo anno".
il ministero della Salute ricorda che "a livello europeo e internazionale" i criteri di somministrazione dei vaccini prevedono priorità per soggetti a rischio affetti da patologie croniche gravi, personale sanitario (che deve garantire le prestazioni assistenziali), personale che garantisce gli aspetti di sicurezza del Paese (vigili del fuoco, polizia, Protezione civile) e personale che garantisce la continuità dei servizi cosiddetti essenziali (acqua, energia, telecomunicazioni, rifiuti).
In seconda istanza, ricorda la nota ministeriale, il vaccino sarà offerto alla popolazione dai 2 ai 27 anni, fascia d'età che, dai dati sull'andamento mondiale della malattia da aprile ad oggi, "risulta essere la più colpita dall'infezione" e che "in tali soggetti si trasmette più facilmente". Il ministero della Salute ricorda che "sono tutt'ora vigenti" le indicazioni sulla sorveglianza e controllo dell'infezione, nonchè sul trattamento dei casi con antivirali, ove appropriato e prescritto dal medico, come specificato nelle circolari pubblicate sul sito del ministero medesimo.
Inoltre, prosegue la nota, il dicastero "sta definendo più in dettaglio" con le regioni le modalità operative e logistiche della campagna vaccinale. Il piano di vaccinazione, si precisa, "prima di essere reso pubblico sarà valutato e approvato dall'Unità di crisi". Restano ferme, "a partire da ottobre", le vaccinazioni contro la 'classica' influenza di stagione: come previsto da circolare ministeriale, i vaccini saranno somministrati alle persone anziane e alle categorie a rischio per patologie pregresse.