L'Ausl Romagna vara il piano contro le liste d'attesa. "Stop alle tac a caso"
Dei quattro bacini di Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena, quello messo peggio è quest'ultimo con 13 prestazioni che non rispettano i tempi, sulle 50 monitorate
Lotta alle liste d'attesa e agli esami non appropriati. Entro la fine dell'anno, spiega alla stampa il direttore sanitario, Giorgio Guerra, andranno garantite entro 30 giorni le visite specialistiche ed entro 60 le prestazioni diagnostiche. Dei quattro bacini di Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena, quello messo peggio è quest'ultimo con 13 prestazioni che non rispettano i tempi, sulle 50 monitorate. Erano 19 il luglio scorso. Seguono Rimini, otto rispetto alle 23 del 2014; Ravenna, sette ed erano 22; e Forli', tre ed erano 26. Comunque, precisa Guerra, "basta poco per tornare nel 'giallo' (quando l'offerta delle prestazioni rischia di scivolare ad un livello insoddisfacente, che e' il 'rosso',) o nel 'rosso', e mantenere il 'verde' non e' facile". Lo standard verde prevede che almeno il 90% delle prestazioni avvenga entro due mesi.
Per ovviare il problema occorre intervenire in primo luogo sull'offerta, sia con l'acquisizione di personale, 20 professionisti nelle discipline piu' critiche; sia con tac, ecografie e risonanze magnetiche nucleari al sabato e alla domenica; sia attraverso un maggiore ricorso ai privati. A livello romagnolo, prosegue il direttore sanitario, è stata creata una cabina di regia per il monitoraggio continuo delle misure adottate. A settembre verra' nominato il responsabile, con ogni probabilita' una donna. Sempre a settembre sara' a regime il sistema informatico per il controllo in tempo reale dei tempi di attesa, con l'Ausl che si dotera' anche di un motore semantico per valutare l'appropiatezza della prescrizione con l'obiettivo di dire basta alle tac a caso. Ai medici e ai privati convenzionati verranno chieste linee di comportamento univoche.
Novita' anche sul fronte Cup: entro la meta' di settembre saranno attivi due numeri, uno per prenotare al Sistema sanitario nazionale e uno per la libera professione. Inoltre la seconda visita ci sara' solo con la presa in carico del paziente da parte del professionista. Infine contro gli abbandoni, in Romagna circa l'11%, in attesa che si paghi comunque il ticket verra' omogeneizzato il sistema di sms per il recall e la conferma. Dunque, conclude Guerra, una serie di iniziative che permetteranno di individuare le criticita': "Sapere dove sono e' un valore aggiunto per intervenire". (fonte dire)