Ravenna, per il territorio provinciale si prevede un taglio di 25 milioni per la manovra
Ravenna, per il territorio provinciale si prevede un taglio di 25 milioni per la manovra
RAVENNA - Per la provincia di Ravenna i tagli alle regioni e alle province inciderà per 25 milioni di euro. Il dato arriva da Alberto Pagani, segretario provinciale del Pd. "Il Partito Democratico ha avanzato proposte precise che, senza modificare i saldi della manovra, possono renderla socialmente più equa, finanziariamente più credibile, capace di saldare il risanamento alle riforme necessarie per sostenere la ripresa", continua Pagani.
Sull'intervento sono intervenuti anche i consiglieri Mazzotti e Fiammenghi. Continua Pagani: "Proponiamo di avviare, rafforzando la lotta all'evasione, una riforma fiscale che riduca le tasse sui redditi da lavoro e imprese, promuova il lavoro femminile e dei giovani, aumenti il potere d'acquisto delle famiglie, incentivi la ricerca e l'innovazione delle imprese, riduca l'irap e promuova l'economia verde, di rilanciare, modificando il patto di stabilità interno in coerenza con le decisioni assunte in Europa, gli investimenti nelle infrastrutture partendo dalle migliaia di piccoli cantieri che Comuni, Province e Regioni possono immediatamente attivare portando nuovi posti di lavoro".
E ancora: "Di rilanciare le liberalizzazioni nel settore dell'energia, della distribuzione, dei servizi bancari, dei servizi professionali, del trasporto pubblico, delle società pubbliche;
di tagliare davvero i costi della politica riducendo il numero dei parlamentari e allineando le indennità pubbliche ai parametri europei; di accorpare gli uffici periferici dello stato, eliminare ogni sovrapposizione di funzioni tra i diversi livelli istituzionali, compresa la soppressione delle Province nelle città metropolitane; di eliminare i tagli agli organici della scuola per rispondere alle domande di scuola dell'infanzia, tempo pieno, laboratori per gli istituti tecnici e professionali, sostegno agli alunni disabili; di recuperare risorse, da investire anche nello sviluppo della banda larga e del sistema delle telecomunicazioni, attraverso un asta per l'assegnazione delle frequenze liberate dal digitale; di annullare i tagli al comparto della sicurezza in particolare per i costi relativi al personale".