Ravenna: un ponte con la Cina dall'Expo di Shangai
Ravenna: un ponte con la Cina dall'Expo di Shangai
Con la presenza al Padiglione Italia si conclude giovedì la missione a Shanghai della delegazione Trixs di Ravenna che ha partecipato all'Expo mondiale e in tre giorni ha presentato la citta', le imprese, l'universita' e l'arte del restauro e del mosaico a piu' di 3.000 visitatori, a 180 imprese, a numerosi operatori turistici e commerciali, ad insegnanti e studenti di due universita'. In quest'ultima giornata i professori Ada Foschini, Giampiero Cuppini e Andrea Nanetti, assieme al dirigente del consorzio capogruppo "Ciro Menotti", Alberto Cellini, hanno concordato con l'ingegnere Yongkang Cao i termini precisi di due interventi di ristrutturazione di antichi edifici storici cinesi richiesti al gruppo di imprese ravennati.
Nel contempo Wang Ruiguang, dirigente della scuola di formazione sino-italiana della Tonji University ha proposto, tramite il vice sindaco, alla Fondazione Flaminia, al Polo ed ai corsi di laurea ravennati di scienze ambientali, giurisprudenza, ingegneria e conservazione, la stipula di un accordo formativo che potrebbe coinvolgere nel prossimo anno accademico 100 studenti cinesi con sede di studio a Ravenna e la relativa assistenza fornita dal Collegio di Cina.
Anche l'Istituto del commercio estero, ICE, si e' complimentato con gli esponenti ravennati; i suoi funzionari si sono dichiarati disponibili ad ogni sostegno: prevista per fine ottobre la presenza a Ravenna di alcuni dei docenti e imprenditori cinesi che perfezioneranno i contratti e gli accordi di collaborazione.
"E' molto importante - sottolinea Mingozzi - che ad essere coinvolti siano sopratutto i giovani laureati di Ravenna e gli esponenti di una scuola di restauro e di mosaico prestigiosa che la nostra citta' offre ad un paese in forte crescita mondiale come la Cina, così come i tecnici dell'edilizia e delle infrastrutture saranno capaci di capaci di trasferire qui l'esperienza acquisita in questi anni. Quindi un bilancio positivo - afferma - , valorizzato anche dalla gentilezza e dall'ospitalita' che altri padiglioni dell'Expo mondiale hanno voluto offrirci, quando abbiamo visitato la Spagna, l'Inghilterra, la Cina e il Portogallo, nonche' gli spazi espositivi di citta' come Venezia, Brema, Barcellona, Izmir, Montreal, Seul, ricevendo sempre riscontri incoraggianti per la nostra candidatura a Capitale europea della cultura".
"Se consideramo poi - conclude Mingozzi -, che questa missione e' stata finanziata dalla Regione Emilia-Romagna, dal Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, sostenuta dalle stesse imprese, e patrocinata dal Comune, dalla Fondazione Flaminia, con il contributo dell'Autorita' Portuale e con
l' impegno considerevole dell'agenzia Abc, la conclusione non puo' che essere benaugurante per il futuro del comparto artistico e conservativo che l'offerta ravennate puo' vantare.
Senza dimenticare che l'arrivo di nuovi studenti cinesi realizza in pieno quella vocazione internazionale che e' obiettivo irrinunciabile per la citta' e per le nostre migliori espressioni artistiche".