Rimini: militari in strada, il ministro Maroni firma il decreto
Rimini: militari in strada, il ministro Maroni firma il decreto
RIMINI - Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha firmato con il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, il decreto della proroga del piano di impiego di un contingente di personale militare appartenente alle forze armate, per servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, nonche' di perlustrazione e pattuglia in concorso alle forze di polizia'. Nelle nuove città che vedranno l'arrivo dei militari in strada ci sarà anche Rimini, secondo quanto spiega il ministero.
Il piano, si legge nella nota, prevede l'impiego di 4.250 unita' di personale militare per la durata di due semestri a decorrere dal 4 agosto 2009. I due terzi del contingente saranno utilizzati per servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili e un terzo per servizi di perlustrazione e pattuglia. La presenza dei militari viene confermata nelle province di Bari, Caserta, Catania, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Verona e viene estesa a quelle di Bergamo, Bologna, Firenze, Foggia, Genova, Messina, Piacenza, Pordenone, Prato, Rimini, Treviso, Venezia e Vercelli.
"Come testimonia il vistoso calo dei reati registrato nel 2008- dichiara il ministro Maroni- il dispositivo sperimentato si e' dimostrato molto efficace ed e' frutto dell'ottima integrazione tra militari e forze di polizia, sotto il coordinamento dei Prefetti".
Anche il ministro La Russa si dice anche "molto soddisfatto per l'apprezzamento verso l'azione dei militari, che operano in un contesto eccezionale e straordinario, che e' venuto dal ministro dell'Interno e dallo stesso presidente del Consiglio che ha ricordato, in consiglio dei Ministri, l'alto gradimento dei cittadini e l'oggettivo successo che ha portato ad un sensibile abbassamento dei reati, laddove, l'operazione e' stata dispiegata. Saluto con piacere la decisione di inserire citta' come Genova, Venezia, Bergamo, Rimini, Messina e diverse altre tra quelle dove i militari verranno messi per la prima volta a disposizione dei Prefetti".