Scontri in Val di Susa, centinaia di feriti tra manifestanti e forze dell'ordine
Scontri in Val di Susa, centinaia di feriti tra manifestanti e forze dell'ordine
Continuano i disordini in Val di Susa per la realizzazione della Tav, dell'alta velocità ferroviaria. Anche domenica è stata una giornata di battaglia e di scontri, in cui come spesso avviene in queste circostanze si sono infiltrati anche gruppi come i black bloc che poco hanno a che vedere con chi manifesta legittimamente e pacificamente il proprio dissenso. Domenica mattina si è svolto un corteo molto partecipato, secondo gli organizzatori da addirittura 60-70mila persone.
Il cantiere di Chiomonte è il luogo in cui sono concentrati gli scontri, che anche domenica in tarda mattinata si sono verificati dopo che qualcuno ha tentato di rompere la recinzione che era appena stata installata. Gli scontri sono stati particolarmente violenti se è vero che tra le forze dell'ordine si registrano 188 feriti mentre tra i no-tav sarebbero oltre 200.
Mentre Beppe Grillo inneggia ai no-tav e li definisce "eroi", il capo dello Stato Giorgio Napolitano condanna con fermezza gli scontri e le violenze. E come sempre il mondo politico si divide.