Università, Ravenna dice 'no' alla scissione da Bologna
Università, Ravenna dice 'no' alla scissione da Bologna
Non si vuole rinunciare al marchio di Alma Mater, è troppo prestigioso. La riunione del polo universitario ravennate, tenutasi mercoledì mattina, ha visto la maggior parte dei docenti contraria alla scissione da Bologna che porta comunque un nome altisonante ed il 'peso' di un ateneo importantissimo. Non c'è nessuna preoccupazione in merito alla riforma Gelmini, che prevede anche la riduzione del numero delle facoltà. Punto dolente, che ha invece fatto ribollire alcune sedi distaccate dei principali atenei italiani. Ma non Ravenna.
Alla riunione, convocata dal presidente di Polo, Stefano Zunarelli, secondo quanto riporta il Resto del Carlino, si è discusso proprio di riforma. Questa dovrebbe penalizzare i dipartimenti che non si occupano di ricerca. A Ravenna non ci sono timori, anzi alcune sedi distaccate, proprio in vista di queste modifiche, acquisirebbero maggiori competenze. Chiaramente si attende l'iter legislativo, che dovrebbe approdare alla Camera in autunno, per capire meglio le sorti degli atenei. Ma per l'Università di Romagna da Ravenna arriva un 'no', nessun distacco da Bologna.