Ancora violenze in Siria, ancora sangue a Rastan
Ancora violenze in Siria, ancora sangue a Rastan
ROMA - Non si fermano le violenze in Siria. Si aggrava il bilancio degli scontri a Rastan, assediata da cinque giorni dai carri armati del regime. Le forze governative, secondo quanto riferito da un avvocato attivista dei diritti umani, Razan Zaitouna, nel corso di un'operazione militare avrebbero ucciso 41 manifestanti pro-democrazia, compresa una bimba di quattro anni. La stessa sorte sarebbe toccata giovedì ad altri 15 civili.
Le fonti hanno inoltre aggiunto che Rastan, Talbisse e Tayr Maale continuano a essere isolate dal resto del Paese e prive di acqua ed elettricità. Intanto il presidente siriano Bashar Al Assad ha emesso un decreto per la formazione di un organo "per il dialogo nazionale", composto da nove persone tra membri del regime e altri "indipendenti" comunque vicini al governo.