Federalismo, altolà di Napolitano: ''Dl irricevibile, prima passi alle Camere''
Federalismo, altolà di Napolitano: ''Dl irricevibile, prima passi alle Camere''
ROMA - Altolà del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sul decreto relativo al federalismo approvato giovedì sera nel corso di uno straordinario consiglio dei Ministri dopo la bocciatura nella commissione Bicamerale. L'inquilino del Colle ha comunicato al premier Silvio Berlusconi "di non poter ricevere, a garanzia della legittimità di un provvedimento di così grande rilevanza". E' quanto è stato evidenziato in una nota spedita dal Quirinale.
"Non sussistono le condizioni per procedere alla richiesta emanazione, non essendosi con tutta evidenza perfezionato il procedimento per l'esercizio della delega previsto dai commi 3 e 4 dall'art. 2 della legge n. 42 del 2009 che sanciscono l'obbligo di rendere comunicazioni alle Camere prima di una possibile approvazione definitiva del decreto in difformità dagli orientamenti parlamentari", è scritto nella nota.
Il ministro per le riforme, Umberto Bossi, ha telefona a Napolitano, assicurando che il governo svolgerà una relazione alle Camere sul decreto, come chiesto dal Quirinale. Bossi, si legge in una nota, della Lega Nord, "ha preso il duplice impegno di andare a trovare la prossima settimana il capo dello Stato al Quirinale e, come preannunciato dal ministro Calderoli, si recherà nelle aule parlamentari a dare comunicazioni sul decreto sul federalismo fiscale municipale".