Forlì, ballottaggio. Nervegna: "Risolveremo le attese per le scuole materne"
Forlì, ballottaggio. Nervegna: "Risolveremo le attese per le scuole materne"
FORLI ' - "Al netto della demagogia e della propaganda dispensata a piene mani dalla sinistra quando parla di welfare all'emiliana, resta un fatto: gli enti locali della nostra regione, incluso Forlì, non hanno investito a sufficienza per risolvere il problema annoso delle liste d'attesa per l'accesso dei nostri bimbi alle scuole materne statali o comunali. Da anni i sindacati , di ogni colore, chiedono nuove assunzioni, tra insegnanti e personale ausiliario, per risolvere un problema di rara gravità": questa la critica mossa da Antonio Nervegna, coordinatore provinciale del Pdl Forlì-Cesena.
Cgil, Cisl e Uil ricordano da tempo che la situazione delle lista d'attesa è drammatica: erano 2.500 le richieste degli emiliano-romagnoli per assicurare ai propri figli un posto alle scuole materne statali o comunali e negli ultimi anni l'elenco si è ridotto ad una cifra che oscilla alternativamente a 500 - 700 bambini in lista d'attesa per le scuole dell'infanzia pubbliche, altrettanti «disperati» che non sono riusciti a trovare in questi mesi una risposta alternativa (scuole private o altro).
"Questa tematica - aggiunge Nervegna - mette a nudo i limiti delle amministrazioni di sinistra, lo stolto pregiudizio anti-cattolico contro il ruolo essenziale delle scuole private parificate , e ci preoccupa anche il silenzio di Balzani , che nuoce ancora di più... Il centrodestra invece s' è attivato su questo fronte rafforzando il programma dell'edilizia scolastica e delle azioni per «ottimizzare il sistema scolastico comunale, sperimentando nuovi modelli organizzativi (educatore domiciliare, micro-nidi, piccoli gruppi educativi, centri gioco, bambini-genitori) e nuovi servizi integrativi.
Chi sarà chiamato ad amministrare Forlì dovrà saper recuperare le risorse necessarie, magari sottraendole allo spreco delle consulenze e dei contributi agli enti inutili come è stato fatto fino ad oggi dalla sinistra, e se dovesse governare il centrodestra vi sarà una garanzia in più: precedenza nelle liste d'attesa alle famiglie italiane, per non incorrere in quel razzismo al contrario tipico dei partiti ex comunisti o di sinistra che per favorire tutti gli stranieri indistintamente, regolari , ultimi arrivati, e clandestini, alla fine riescono a danneggiare e sfavorire soltanto e soprattutto... gli italiani, una vergogna nella vergogna ": conclude Antonio Nervegna.