Forlì, elezioni. Biondi contro il Comune sulle lettere intestate: "Atto intimidatorio"
Forlì, elezioni. Biondi contro il Comune sulle lettere intestate: "Atto intimidatorio"
FORLI' - Una serie di lettere che contengono propaganda elettorale di Biondi del Pri diventano l'ennesimo "caso". Una nota dell'ufficio stampa del Comune spiega che "a seguito di segnalazioni pervenute da parte di cittadini circa la ricezione di opuscoli di propaganda elettorale del consigliere comunale Lauro Biondi inseriti in buste con stemma e dicitura Comune di Forlì, l'amministrazione comunale sottolinea la completa e totale estraneità dell'ente".
Anzi, continua la nota: "A tale proposito sono state avviate da parte degli uffici tutte le opportune procedure di verifica circa la legittimità dell'iniziativa con lo scopo di accertare eventuali comportamenti adottati in violazione delle norme vigenti". Il comunicato, che non reca firma, è stato tuttavia inviato effettivamente come divulgazione al pubblico da parte dell'ufficio stampa comunale, espressione della struttura amministrativa e non da parte della giunta comunale.
Durissimo il commento di Biondi: "E' un comunicato anonimo e dal tono intimidatorio". Per Biondi, la nota è la prova che "siamo di fronte ad un regime, di fronte alla vigliaccheria della sinistra che non vuole perdere il potere e al Comune che si oppone al cambiamento". Poi entra nel merito, Biondi: "Quelle buste sono le mie, le ho pagate io, dov'è l'irregolarità?".