Forlì, elezioni. Giunchi (PdL) e il 'trasformismo' di Bertaccini
Forlì, elezioni. Giunchi (PdL) e il 'trasformismo' di Bertaccini
Quasi da non credere e tuttavia decisamente patetica e sconcertante, la notizia della presentazione della lista "Nuova Romagna" di Bertaccini (Sgabanaza) in appoggio al candidato Sindaco di centro-sinistra, Balzani. Bertaccini, entrato in Giunta appena un anno fa, con una delega indefinibile e inconsistente, non ha combinato assolutamente niente, e tuttavia ha ora il coraggio, unitamente al giovane Tampellini, di difendere la Giunta dell'ormai ex Sindaco Nadia Masini, con tutti i guasti che ha provocato in questi cinque anni.
Per dimostrarlo bastano il caso IPER e lo scandalo dei Servizi Sociali, per bollare di inettitudine, irresponsabilità e arroganza, questa Giunta ormai agonizzante. Bertaccini si è rivelato il classico campione del più puro trasformismo perché la sua lista "Nuova Romagna", cinque anni fa era alternativa a quella di Nadia Masini, come programma e soprattutto per i candidati che la componevano e che ha poi ovviamente perduto per strada nella sua marcia di avvicinamento al centro-sinistra.
Non ci sono giustificazioni per l'Assessore Bertaccini, al quale piace troppo la poltrona e quello che essa può dare, in barba agli interessi della gente che aveva avvicinato e che voleva invece cambiare rotta. La sua lista era nata per questo. Quella di Bertaccini è ora invece la lista della conservazione, dei privilegi, degli interessi di bottega, di un certo cooperativismo, di certi interessi finanziari, di un certo associazionismo. E' insomma la lista della mistificazione politica e della mimetizzazione che potrebbe benissimo chiamarsi della "Vecchia Romagna", assieme alle liste di Rifondazione Comunista, dei Verdi, dell'estrema Sinistra multicolore e ovviamente, degli ex Comunisti e ex Democristiani del P.D che appoggiano il candidato Sindaco Balzani.
Flavio Giunchi (consigliere comunale di Forza Italia - Pdl a Forlì)